La Gazzetta dello Sport

Caccia alla punta Quagliarel­la in pole Spuntano anche Rashford e Origi

●Tramontato Ibrahimovi­c, Leonardo vira su Quagliarel­la. Occhio a Origi e il sogno è Rashford

- Carlo Laudisa Marco Pasotto

Il calcio spesso vive di «mai dire mai», ma la chiusura di Leonardo dell’altra sera su Ibra – a meno di sorprese al momento non ipotizzabi­li – parrebbe davvero troppo netta per alimentare ancora le speranze: «Sarebbe stata una storia bellissima, ma non sarà possibile. I Galaxy hanno soddisfatt­o le sue condizioni e quindi rimarrà là». Parole pronunciat­e con tono netto e con un’espression­e ovviamente non molto entusiasta: l’idea Zlatan a Milanello era accarezzat­a con molto favore, oltre che condivisa. La fumata nera illustrata da Leo quindi ha dato corso a un duplice problema: il primo è il mancato arrivo di un giocatore che le gente milanista attendeva con grandissim­o affetto ed entusiasmi; il secondo è che occorre ovviamente un piano B. E la giornata di ieri ha prodotto alcuni nomi.

OPZIONI La pista principale porta a Quagliarel­la. E’ un nome che piace, seguito già da un po’ e che riscuote un gradimento elevato (anche se non plebiscita­rio). Leonardo aveva già pensato a lui nelle scorse settimane, ma il nome di Ibrahimovi­c – che pareva davvero a un passo dal ritorno in rossonero – aveva di fatto congelato le altre ozpioni. Il Quaglia dunque torna di attualità nell’ambito di un affare che partirebbe da una situazione sulla carta vantaggios­a per il Milan: nonostante l’attaccante, assistito dall’avvocato Bozzo, abbia in ballo con la Sampdoria il discorso per il rinnovo contrattua­le – Fabio scade il prossimo giugno –, la pratica fin qui non ha registrato passi avanti concreti. Ecco allora farsi strada l’ipotesi del prestito a gennaio, sebbene il Milan non abbia ancora formulato un’offerta formale al club blucerchia­to.

LOGICA Ci sarebbero infatti altre piste potenzialm­ente percorribi­li e il club rossonero in queste ore sta esaminando la situazione. Una strada porta a Origi, attaccante del Liverpool, l’altra è un sogno proibito e conduce a Rashford, punta dello United. La soluzione più logica, però, resta con tutta evidenza quella di Quagliarel­la. Per svariati motivi: perché conosce il nostro campionato, è un ragazzo che nel caso sa adattarsi alle esigenze di turnover, è compatibil­e con gli altri attaccanti rossoneri, ha un ingaggio umano e ovviamente perché ha qualità. I punti di domanda semmai riguardano quanto potrebbe chiedere Ferrero (ov- viamente non troppo, col giocatore in scadenza) e se a Fabio possa andare bene un semestrale. Di certo il Milan al momento difficilme­nte può spingersi oltre, perché la Uefa e il Fair play finanziari­o incombono. Ed è d’attualità anche il discorso legato all’attuale Europa League, che giovedì vivrà ad Atene un dentrofuor­i: qualificar­si ai sedicesimi, o concludere l’avventura europea ovviamente potrebbe avrebbe ripercussi­oni sulla volontà di spendere – al netto della Uefa – da parte di Elliott. Non resta dunque che attendere – e non sarà un’attesa lunga – per capire bene la strada da intraprend­ere per il Milan. Facendo attenzione, come detto, anche alle opzioni inglesi.

IN PREMIER Divock Origi, 23 anni, nazionale belga, è alla quarta stagione con il Liverpool, ma ormai ha poche opportunit­à per mettersi in mostra: il trio Salah-Firmino-Mané è indivisibi­le... E’ vero che un suo gol ha deciso in extremis il derby con l’Everton, ma è l’unica luce in un pugno di apparizion­i. Peraltro il suo contratto scade nel 2020 e ci sta che il centravant­i nato a Ostenda si guardi intorno e cerchi nuovi esperienze. Ma il Liverpool accetta l’idea di lasciarlo andare via per soli sei mesi? E poi resterebbe sguarnita la panchina di Klopp. Il dubbio vale a maggior ragione per il Manchester United e il gioiello Marcus Rashford, che ha un’anagrafe molto allettante: 21 anni appena e un talento smisurato. Il club punta molto su lui per il futuro e anche nella nazionale inglese ha uno spazio significat­ivo. Un sogno proibito anche perché appare piuttosto problemati­co ottenere dallo United la formula della cessione semestrale. In ogni caso i vertici di via Aldo Rossi intendono setacciare il mercato con il chiaro intento di puntare al meglio. Idee, progetti, strettamen­te legati alle esigenze di bilancio: sognare non costa nulla, ma i rinforzi dovranno sottostare a una precisa serie di paletti.

LA SITUAZIONE Il blucerchia­to è in scadenza e per ora non ci sono passi avanti sul rinnovo. La punta dei Reds è l’alternativ­a

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IPP Fabio Quagliarel­la, 35 anni, accanto a Rino Gattuso, 40, durante l’ultimo Milan-Sampdoria a ottobre
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Divock Origi, 23 anni (Liverpool), e Marcus Rashford, 21 (United) GETTY
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