Gattuso punta il futuro «Avanti per noi e il club Paquetà ha grandi doti»
●«Alla squadra chiedo personalità Con Napoli e Inter è più affascinante» Suso in panchina
Corigliano Calabro ha una storia fatta di dominazioni arabe, normanne e romane, ma la Magna Grecia no, s’è fermata lì accanto, a Rossano. E’ stato invece uno dei figli più famosi di Corigliano, Rino Gattuso a conquistare la Grecia, quella dei giorni nostri: correva l’anno 2007 quando l’allora centrocampista rossonero alzava la Champions League ad Atene, vendicandosi del Liverpool. Quella del Milan «greco» è una vicenda strana: il Diavolo non ha mai vinto in casa dei club ellenici, ma su questa terra ha alzato due Coppe dei Campioni (1994 e 2007, Paolo Maldini presente all’Olimpico di Atene in entrambe le occasioni) e una Coppa delle Coppe (nel ’73 a Salonicco).
PERSONALITA’ Stasera contro l’Olympiacos si può passare ai sedicesimi anche perdendo (ma difendendo il 3-1 di San Siro come se fosse un match a eliminazione diretta). Gattuso però ha pronto lo slogan per la serata del Karaiskakis: «Vietato ragionare all’italiana. Non affidiamoci a difesa e contropiede, voglio vedere personalità». Vorrebbe vedere anche Suso titolare nel 4-4-2, questo è certo, ma il talento spagnolo non è al meglio e andrà molto probabilmente in panchina: «Nulla di grave» assicura Rino. Al suo posto giocherà l’altro spagnolo, Castillejo.
SPEGNERE IL TIFO Rino in Grecia ha allenato, Atene non gli ha portato molta fortuna nelle scorribande sulla panchina dell’Ofi Creta. «E con l’Olympiacos sarà dura, è tra le migliori squadre d’Europa nel possesso palla – assicura -. L’ambiente sarà caldo, ma i tifosi non giocano. E non chiedetemi di trasferire la cattiveria del Gattuso calciatore ai ragazzi che alleno, può essere controproducente». L’affare Ibra sfumato è già alle spalle, il mercato di gennaio lontano, Gattuso glissa e tiene la testa all’obiettivo: «Qualificarci è fondamentale. Per noi e per la società». Paquetà però c’è: «Lo avevo visto nelle ultime partite di campionato, so quali sono le sue qualità. Ha doti importanti e fino a giovedì starà con noi».
COPPA ITALIANA Sull’eliminazione di Inter e Napoli dalla Champions, Rino si dice dispiaciuto, «ma così l’Europa League diventerà più affascinante». I sedicesimi a cui sono iscritti Spalletti e Ancelotti, però, lui deve raggiungerli. E per farlo occorre uscire indenni dalla Grecia, dando l’esempio alla Nazionale che passerà di qui sulla via verso Euro 2020. «Per le mura di Atene dritto davanti a lei», recita una memorabile gag fantozziana, che si conclude con una solenne capocciata. Farebbe ridere anche Gattuso in qualsiasi giorno, tranne questo, oggi no. Oggi al Pireo c’è poco da scherzare, di sbattere la testa non ha alcuna voglia.