Il club ai tifosi «No a mezzi pubblici e a sciarpe in città»
●La società rossonera richiama ufficialmente i propri sostenitori alla massima attenzione
«Nella maniera più assoluta». Il tono del comunicato del Milan sulle misure da adottare per la sicurezza nella trasferta di Atene è volutamente perentorio e contiene anche questo rafforzativo. È riferito ai mezzi pubblici della capitale: i circa 500 tifosi rossoneri attesi al Karaiskakis devono evitarli accuratamente, procedendo invece in direzione stadio a bordo dei mezzi messi a disposizione dal club. Motivo? Semplice: Olympiacos-Milan è un match a forte rischio violenza. E la disavventura dello scorso anno con l’Aek è ancora ben viva nella mente: il 2 novembre 2017 i sostenitori del Diavolo furono attaccati mentre viaggiavano in metropolitana, un agguato in piena regola dovuto alla lentezza con cui procedeva il convoglio. Ci fu una sassaiola che causò una dozzina di feriti fra entrambe le fazioni, sei dei quali trasportati in ospedale.
SPINGONO IN 33MILA Per provare a evitare che una partita di calcio si trasformi in una zona di guerriglia, il Milan ha utilizzato il proprio sito ufficiale per rivolgere alcune raccomandazioni ai tifosi che hanno comprato il biglietto per la partita. Quella sui documenti d’identità da portare con sé per accedere allo stadio è piuttosto ovvia, ben più significative le altre. Tra cui il consiglio di non camminare da soli per la città e la preghiera di non esibire sciarpe, bandiere e vessilli rossoneri di ogni genere per le vie della capitale. A Milano, nella gara d’andata, i tifosi greci cantarono e accesero fumogeni in Piazza del Duomo, senza particolari danni e conseguenze. Poi i seimila biancorossi si spostarono a San Siro, dove punzecchiarono la Curva Sud rossonera con qualche sfottò in italiano. Nulla di più. L’atmosfera stasera sarà caldissima, ma il Karaiskakis è un impianto dalle dimensione modeste: 33mila i tifosi greci che prenderanno posto sugli spalti.