La Gazzetta dello Sport

Dove ti porta il cuore Sogni e delusioni Zenga a Crotone sente aria di casa

●Il tecnico del Venezia domenica torna da rivale Al grande amore seguì la retrocessi­one dolorosa

- Matteo Pierelli

E’un po’ come quei matrimoni che saltano così, senza un perché, senza un motivo particolar­e. E’ finita perché doveva finire, era solo scritto nel destino. Ma l’amore tra Walter Zenga e il Crotone è stato forte, intenso, viscerale. La conferenza stampa dell’Uomo Ragno, dopo la sconfitta a Napoli e la conseguent­e retrocessi­one all’ultima giornata, lo scorso maggio, è stata molto toccante, l’emblema del feeling che si era creato tra l’allenatore e la città. «Retroceder­e così fa male - disse con la voce rotta dall’emozione -. E’ una coltellata pazzesca che non riuscirò mai a metabolizz­are, Crotone è una piazza che merita la Serie A. Mi sarebbe piaciuto dare di più, per il resto non so neanche se sono ancora vivo e non so cosa farò. E’ come se fossi morto».

DESTINO Napoli era stata ancora fatale a Zenga, che al San Paolo aveva già dovuto subire quella che è stata forse la più grande delusione da giocatore, ovvero l’eliminazio­ne ai rigori contro l’Argentina a Italia 90. E così qualche giorno dopo la sconfitta a Fuorigrott­a Zenga, che aveva preso il timone della squadra a dicembre, lasciò la Calabria, sempre con la tristezza nel cuore per non essere riuscito a salvare la sua squadra, nonostante un ottimo finale di stagione e perle come il pareggio contro la Juve e quello contro l’Inter: per il Crotone fu il primo punto conquistat­o nella storia a San Siro. «Ci ho messo passione, profession­alità e serietà - il suo messaggio di addio di allora, registrato dal terrazzo di casa con vista sul mare -. Ho l’amarezza dentro, ma anche la gioia di aver conosciuto persone splendide, disponibil­i e gentili: Crotone

RETROCESSI­ONE, 20 MAGGIO ALLA GAZZETTA, 28 NOVEMBRE

e i crotonesi rimarranno sempre nel mio cuore». Per poi chiudere con una citazione del film «Benvenuti al Sud»: «Quando si va al Sud si piange due volte: quando si arriva ma, soprattutt­o, quando si va via».

RITORNO IN CALABRIA Domenica Zenga, nel frattempo diventato allenatore del Venezia (prendendo il posto di Stefano Vecchi a metà ottobre), ritorna a Crotone da avversario. E non troverà la sua ex squadra in grande salute: l’ultima vittoria dei calabresi, che nel frattempo hanno preso Massimo Oddo per sostituire Giovanni Stroppa, risale a quasi due mesi fa contro il Padova e nelle ultime sei uscite hanno raccolto solo due punti. Una situazione disastrosa: zona retrocessi­one e Cordaz e compagni in ritiro a Steccato di Cutro. Difficile in un contesto simile capire come sarà accolto allo Scida Zenga. Di sicuro il pubblico non l’ha dimenticat­o. Del resto, lui da cittadino del mondo (Usa, Romania, Serbia, Turchia, Emirati Arabi e Inghilterr­a sono i Paesi dove ha allenato all’estero), sa come farsi amare. A Crotone, dove ritrovò una panchina dopo più di un anno di stop (l’infelice esperienza a Wolverhamp­ton finì nell’ottobre 2016), ha fatto vedere un buon calcio e lanciato parecchi giocatori, fra cui Moussa Diaby, fatto debuttare dal primo minuto in Serie A (contro il Genoa) a 18 anni e ora ritornato al Paris Saint-Germain, dove in questa stagione ha già disputato 11 partite in Ligue 1.

INCROCI Eppure sembrava che l’Uomo Ragno dovesse prendersi un periodo sabbatico. La causa? Sempre quella: la delusione per la retrocessi­one con il Crotone. «Per come giocavamo meritavamo di restare in Serie A - ha detto in una recente intervista alla Gazzetta - e l’amarezza me la sono portata fino a settembre. Potevo restare in Calabria, ma non avrei più offerto quello che avevo dato, ero scarico. Dovevo fermarmi, stare con i

miei figli. Poi ho deciso di rimettermi in gioco e, quando mi ha chiamato Tacopina, ho deciso di ricomincia­re». Domenica Zenga sfiderà Oddo, che cerca ancora la prima vittoria sulla panchina del Crotone (un pareggio all’esordio e tre sconfitte nelle ultime tre partite il suo bilancio). Un’attenzione particolar­e meritano gli incroci: Oddo, quando era sulla panchina dell’Udinese, centrò il primo successo in Serie A da allenatore (a Pescara vinse una partita ma a tavolino) proprio a Crotone: un secco 3-0 che portò l’allora tecnico dei calabresi Davide Nicola alle dimissioni. E chi arrivò al suo posto? Proprio Walter Zenga...

CROTONE IN SERIE B? GRANDE DELUSIONE: È COME SE FOSSI MORTO

WALTER ZENGA

QUELLA AMAREZZA ME LA SONO PORTATA DIETRO FINO A SETTEMBRE

WALTER ZENGA

 ??  ?? Walter Zenga, 58 anni, a Crotone da dicembre 2017 a maggio 2018
Walter Zenga, 58 anni, a Crotone da dicembre 2017 a maggio 2018

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy