Meno turbolenza in scia: basterà a sorpassare?
●Anche un Drs più efficace con le nuove regole. Il peso sale a 743 kg ma i piloti restano a dieta
La Fia (Federazione Internazionale Auto) ha ratificato le modifiche al regolamento tecnico per il 2019. Si tratta, per lo più, di norme già note e di altri ritocchi dell’ultima ora. Le novità principali riguardano l’aerodinamica, con accento sull’ala anteriore, quella posteriore e i deviatori di flusso. La prima, infatti, subirà un incremento della larghezza di 20 cm passando dai 180 cm attuali a 200, eguagliando la larghezza massima delle carreggiate. Sarà di molto semplificata, con gli upper flaps (alette e profili aggiuntivi) vietati e il numero massimo di elementi ridotto a 5. Più alte di 2 cm le paratie, rettilinee e prive di flap aggiunti. Scopo primario: generare una scia meno perturbata posteriormente, incanalando i flussi d’aria verso la parte centrale della vettura e non deviandoli più all’esterno delle ruote. La scia avrà così una componente turbolenta ridotta, consentendo una vicinanza maggiore tra due monoposto che si seguono e agevolando i sorpassi.
POSTERIORE Al retrotreno la larghezza dell’ala passa dagli attuali 95 a 105 cm, la sua altezza da 80 a 87 cm, e lo sbalzo da 71 a 81 cm. A ciò si aggiunge l’aumento in altezza, a DRS aperto, dello spazio tra flap e profilo principale: da 6,5 a 8,5 cm. L’obiettivo è incrementare l’efficienza del DRS riducendo la resistenza con il flap aperto, rispetto a oggi. L’altezza maggiore dell’ala, inoltre, determina l’innalzamento del profilo principale, favorendo la visibilità posteriore. A centro vettura l’altezza dei deviatori di flusso passerà dagli attuali 47,5 a 35 cm. La ragione primaria? Liberare superficie ai lati dell’abitacolo, sfruttabile dagli sponsor. Ma la modifica avrà un impatto non trascurabile nella gestione dei flussi diretti verso le fiancate. Due le scuole di pensiero sugli effetti delle nuove norme. Una ritiene che comporteranno inizialmente una forte riduzione del carico generato, superiore al 15%. Altri, invece, considerano che già oggi ne sia stato recuperato il 90%, con la prospettiva di incrementi ulteriori nei test del febbraio 2019 al Montmelò.
ZAVORRA Il peso dagli attuali 733 kg passerà a 743, con a bordo il pilota. Che è conteggiato d’ufficio per un minimo di 80 Kg. Nel caso in cui il peso effettivo sia inferiore, saranno aggiunte zavorre. Non è vero, dunque, che i piloti non dovranno più sottoporsi a diete; a tutti gli effetti disporre di più zavorra continuerà a costituire un vantaggio tangibile. Insomma, tante modifiche che, pare, cambieranno ben poco.