Fede: «Mi danno addosso. Metterò un bersaglio»
●Fuori dalla finale dei 100, poi twitta «Quel “non ce la fa” un vero massacro» Oggi la Quadarella ci prova negli 800
Sono quattro le medaglie di legno azzurre, l’ultimo beffato, Fabio Scozzoli, si aggiunge a Ilaria Cusinato nei 400 mx, agli staffettisti veloci e, soprattutto a Federica Pellegrini, tornata ieri in acqua due volte. Fede manca la finale dei 100 sl, passando dal 5° posto di due anni fa a Windsor al 10° crono di ieri a Hangzhou: l’ultimo tempo utile per l’ingresso tra le otto era 52”71, Fede ha toccato in 52”86 per poi dare il contributo alla staffetta 4x50 sl uomini-donne, piazzatasi settima e vinta dagli Usa di Caeleb Dressel col record mondiale. Fede s’è tuffata in una specialità regina sempre affollata ma soprattutto con le centiste-specialiste che in vasca corta sono autentiche schegge come s’è visto poi nella staffetta uomini-donne nella quale le olandese Kromowodjojo e Heemkerk hanno fatto la differenza anche se non hanno conquistato il titolo. L’azzurra è tornata a mente fredda sulla gara del cuore ritrovata, i 200. Twittando: «Si potevano dire tante cose, tipo: Fede ritorna ai 200 dopo quasi 2 anni eccetera ed invece il massacrante “Fede non ce la fa!”. Vi piace proprio darmi addosso, eh! Se volete la prossima volta gareggio con un bel bersaglio dietro alla schiena, così è più semplice!».
DELFINI Quinta e con pochi rimpianti è Ilaria Bianchi, nei 200 farfalla, la specialità che oggi riporta in primo piano Piero Codia, il campione europeo dei 100 che si qualifica col settimo crono e spera di fare da guastafeste come agli Europei di Glasgow dalla corsia numero 1, la stessa di Detti nei 400 sl, nel duello all’ultima bracciata tra gli assi Dressel e Le Clos.
CINQUINA AMERICANA Ieri è stata soprattutto la giornata degli americani Americani che hanno totalizzato infatti in una sessione, ben 5 ori: prima con un’altra staffetta, la 4x50 mista rosa, poi con il triolimpionico di Ryan Murphy nei 100 dorso in 49”23 per l’inezia di 3 centesimi sul primatista mondiale, il cinese Xu Jiayu, il trionfo anche nei 100 dorso femminili di Olivia Smoliga di 7 centesimi sulla Hosszu e le anglosassoni ex aequo di bronzo, Atherton-Davies ed infine con l’oro nei 200 sl di Pieroni.
VAI SIMO Oggi, intanto, è il giorno di Simona Quadarella, negli 800: la tricampionessa europea parte dal 4° crono in batteria, dietro l’imprendibile cinesina del 2002 Wang Jianjihae che ha nuotato in 7’59”44, la solida americana Leah Smith e la tedesca Sarah Kohler, che la battè un anno fa agli Europei di Copenaghen. La diciannovenne romana vanta 8’13”41 di personale, ha controllato la batteria in 8’16”68 e si mostra prudente: «Vediamo come andrà la finale - fa l’allieva di Christian Minotti -. Mi sentivo bene in acqua; ho nuotato facilmente, senza forzare. Magari la cinese è irraggiungibile, però con le altre me la gioco. Dovrò sicuramente nuotare il mio personale». In vasca corta, la Quadarella è svantaggiata in virata: rispetto a un anno fa, però, è cresciuta molto e la tedesca, respinta in estate, sa che Simona ha acquisito sicurezza e maturato più esperienza. Per la romana, bronzo mondiale in vasca lunga nei 1500, è la prima finale iridata da 25 metri.