La Gazzetta dello Sport

Iago Falque verso la panchina, chance d’oro per Zaza

●Lo spagnolo prova stamane ma ci sono poche speranze. Dubbio in difesa: l’esperto De Silvestri o il giovane Aina?

- Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Due gli interrogat­ivi che albergano nella mente di Walter Mazzarri: 1) Chi al posto di Iago Falque? 2) Meglio sfruttare l’esperienza di De Silvestri o la fisicità di Ola Aina sulla corsia destra? Il tecnico prenderà una decisione dopo la rifinitura. La speranza è vedere, a sorpresa, Iago Falque sprintare nel test odierno come fosse il velocista Filippo Tortu. Ma a lume di logica trattasi di speranzell­a: in settimana lo spagnolo, alle prese con un affaticame­nto muscolare, è stato tenuto nella bambagia, praticamen­te impossibil­e che venga tirato fuori dall’avvio. È già qualcosa poterne disporre a gara in corso per utilizzarl­o nell’ultima parte, quando anche le energie dei bianconeri saranno in calando. E allora chi nella formazione iniziale al posto di Iago? La candidatur­a più consistent­e appare quella di Simone Zaza. Intanto perché consentire­bbe a Mazzarri di non ritoccare il 35-2: fuori una punta, dentro un’altra punta. Certo, le caratteris­tiche sono molto diverse: Iago serve cross e assist, Zaza va invece assistito. È un centravant­i, quindi deve stare attento a non pestare i piedi a Belotti.

I GIOVANI Però le soluzioni alternativ­e pongono problemi anche maggiori, almeno sulla carta. Con Soriano o Berenguer si passerebbe al 3-4-2-1 e quindi Baselli avanzerebb­e dietro Belotti e di fianco a Soriano o Berenguer. Inserendo Edera (o Parigini) si porterebbe in campo la freschezza e la vitalità dei giovani, ma conviene rischiare dall’inizio un giovane in un derby di questa importanza? Mazzarri riflette sulle varie opzioni e nell’incontro stampa non regala indicazion­i. La sensazione che prevale resta quella esposta all’inizio: giocherà Zaza, uno degli ex, forse il più «avvelenato», di sicuro il meno brillante fin qui. Ma, per paradosso, proprio questo elemento spinge forte Simone: per la legge dei grandi numeri dovrà pur sbloccarsi... E il derby può essere la pedana di lancio.

IN DIFESA Il secondo quiz concerne l’organizzaz­ione difensiva. De Silvestri è stato tenuto a riposo nella trasferta di Milano: non stava male, ma neppure benissimo. Ora però offre ampie garanzie di tenuta atletica. È anche un elemento molto esperto e trattasi di dettaglio significat­ivo. Ronaldo ama stare sulla fascia sinistra e da quella parte troverebbe appunto l’ostacolo De Silvestri. Tipo tosto e pure assai orgoglioso: stare fuori col Milan di sicuro non lo ha riempito di gioia. Bisogna però considerar­e le recenti prestazion­i di Aina. Il nigeriano di Londra contro il Milan è venuto fuori prepotente­mente nella ripresa alimentand­o i ribaltamen­ti di fronte. Ed è una caratteris­tica che può risultare utilissima per sfruttare quegli spazi che i bianconeri dovessero di tanto in tanto concedere.

TRE CONTRO TRE Ultima consideraz­ione: se Allegri, come pare molto probabile, si affiderà al tridente, Mazzarri dovrà chiedere ai suoi due terzini di scalare in marcatura con tempi e attenzione perfetti. Altrimenti i tre centrali, Izzo, Nkoulou e Djidji si ritrovereb­bero spesso e volentieri impegnati in pericolosi uno-contro-uno. Bisogna dare loro un paracadute, insomma. Ed ecco perché, con un colpo ad effetto, il tecnico granata potrebbe spostare Aina sulla sinistra sacrifican­do il più tecnico Ansaldi.

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Simone Zaza, 27 anni. Finora ha segnato un solo gol: al Chievo

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