La svolta di Reggio Emilia con gli italiani e Rivers
●Dall’addio del bomber Ledo alla fuga di Butterfield per fare l’agente immobiliare. A Brindisi hanno deciso Cervi e Mussini, ora tocca all’ex Real Madrid
«Ho scelto il numero otto perché nella Bibbia simboleggia la rinascita e interpreta bene questo momento della mia vita: riparto dall’Italia, dov’è iniziata la mia carriera (con Virtus e Treviso) da professionista, pronto a dimostrare che sono state dette tante cose sbagliate sul mio infortunio». La voglia di tornare grande di Kelvin Creswell Rivers, che stasera esordirà a Trento, è la stessa di Reggio Emilia, ultimamente tormentata da una serie di disavventure da guinness dei primati, ma capace di andare a vincere a Brindisi senza americani e con 9 italiani a referto. La guardia, ex Real Madrid e Panathinaikos, non vede l’ora di lasciarsi alle spalle i mesi travagliati in cui le diagnosi errate su un problema al braccio sinistro, quello con cui tira, avevano creato diffidenza: «In estate alcuni grandi club non mi hanno considerato, ma non ho rancori e adesso voglio vincere qui». Il contratto annuale appena siglato prevede però un’ opzione di uscita, esercitabile solo a febbraio, nel caso di un’offerta da una squadra di Eurolega, competizione vinta da Rivers col Real nel 2015 e che lo rende l’unico giocatore della Serie A assieme all’avellinese Nichols, campione col Cska nel 2016, a potersi vantare di questo trofeo:«Il più elettrizzante della carriera».
FROSINI Il colpaccio è stato messo a segno dal ds Alessandro Frosini che in poche settimane ha dovuto rivoluzionare il parco stranieri, provando a far fronte a errori di valutazione tecnica (dentro Aguilar e fuori Griffin), infortuni (Ortner per Elonu) e colpi di scena. Come quello che ha portato alla separazione da Ricky Ledo, fino a quel momento capocannoniere del campionato a 23.5 punti di media:«Abbiamo fatto diverse riunioni in cui è stato messo di fronte alle sue responsabilità – spiega Frosini – cercando soprattutto di aiutarlo a inserirsi nel gruppo, ma dopo la sconfitta con Pistoia e la contestazione dei tifosi ha gettato la spugna ed è voluto andare a casa, rinunciando al contratto. Non abbiamo tagliato nessuno e, da quanto so, aveva già l’accordo col Banvit, ma ha chiesto di restare un po’ negli Usa e così è saltato tutto». Gli atteggiamenti di Ledo (spesso con lo sguardo altrove durante i time-out) e le sconfitte senza appello con Milano, Avellino e Pistoia hanno innescato una contestazione mai vista nei 44 anni di storia della Reggiana, coi tifosi scesi negli spogliatoi per un acceso confronto con dirigenti e giocatori, ma non è finita. La piazza infatti si è anche dovuta sorbire la fuga di Spencer Butterfield, tiratore da 15.8 punti a partita col 53.3% da tre. «Lui ci ha deluso più di tutti – l’amaro commento di Frosini – con la scusa di poter avere una seconda opinione sull’infortunio al piede è letteralmente scappato negli Usa. All’inizio non capivamo, ma il quadro è stato chiaro appena ci siamo accorti che aveva svuotato l’appartamento e non rispondeva più al telefono. Da lì è iniziato uno scontro duro a suon di lettere degli avvocati che ha portato alla rescissione del contratto». Butterfield ha poi dichiarato che starà fermo almeno per tutta la stagione:«Farò l’agente immobiliare, un sogno che si realizza».
INCUBO L’incubo di Reggio invece dovrebbe essere finito, all’appello manca ancora un play-guardia straniero, ma la vittoria a Brindisi, con gli italiani protagonisti (Cervi e Mussini su tutti, oltre allo spagnolo Aguilar), ha ridato un po’ di morale all’ambiente e al confermato Devis Cagnardi:«Il tempo che ogni allenatore ha per lavorare fa la differenza – afferma il coach – è così dall’Nba agli amatori. A Trento sarà durissima, ma voglio vedere lo stesso spirito di coesione delle ultime settimane, a Rivers ho chiesto durezza mentale fin dalla prima telefonata, si è presentato in ottima forma ma è normale che gli manchi il ritmo partita».
LA CHIAVE Rivers debutta stasera: «Voglio dimostrare che sono state dette tante cose sbagliate sul mio infortunio»