La Gazzetta dello Sport

Partita a scacchi

IL TECNICO DEL TORINO MAZZARRI ●«Nello spogliatoi­o c’è energia positiva. Aspetto conferme dopo San Siro»

- Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Walter carica «Voglio vedere tanto orgoglio e spessore»

Risuona un po’ come la mozione del tremendism­o granata. Al momento giusto, nell’ora più opportuna, quando arriva il tempo di un derby che si presenta come uno dei più interessan­ti degli ultimi anni. Sul volto di Walter Mazzarri si legge una concentraz­ione diversa dalle altre vigilie. E allora, un bel respiro e via: «Il Torino è l’orgoglio e la passione, e io in campo contro la corazzata Juventus voglio dai miei giocatori tanto orgoglio, intelligen­za, voglia, un grande impeto e, prima di qualunque altra cosa, una prestazion­e di spessore». Walter pesca dal vocabolari­o le parole che accarezzan­o le corde più sensibili della gente del Toro, e non sono certo scelte casuali. «Ai tifosi chiedo di trascinarc­i, ci conto tanto che ci sia tutto lo stadio ad aiutarci a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Noi ce la metteremo tutta». Garantisce Walter: «Nello spogliatoi­o c’è un’energia positiva, anche se dobbiamo essere bravi nel saper gestire questa carica per evitare che sfoci in una foga che ci induca in errori. Contro la prima della classe spero che la mia squadra tenga bene il campo come ha sempre fatto contro tutte le squadre più forti». LA RICHIESTA Ed è questo l’aspetto sul quale, prima di qualunque altra consideraz­ione, Mazzarri conta di costruire il derby: finora nelle grandi sfide (il Napoli è l’unica eccezione), il Toro non ha mai «sbagliato» la prestazion­e. «E io ho la sensazione che siamo pronti a vivere una grande serata. A giocare una grade partita come contro l’Inter, la Roma o il Milan: questa squadra farà un ulteriore passo in avanti di crescita. E dal punto di vista dell’interpreta­zione non sbaglierem­o, sono sicuro che ci sarà un Toro intenso, tosto e cattivo dal primo minuto». Ai suoi giocatori ha presentato una richiesta su tutte: «La verifica più importante che mi aspetto è confermare la buona prestazion­e di San Siro per continuare il nostro cammino».

PIÙ ZAZA CHE IAGO Un ambiente in fiducia proverà a metabolizz­are anche il sempre più probabile forfait di Iago Falque, uno dei simboli di questo Toro: domenica sera Iago è uscito da San Siro con un affaticame­nto al flessore della coscia destra (nella stessa zona in cui s’infortunò a Udine) che si sperava rientrasse con il riposo e le terapie. Invece, da ieri, filtra pessimismo sull’ipotesi che ce la faccia: seppure sia stato convocato, rischia di partire dalla panchina. “Sia ieri che oggi (giovedì e venerdì, ndr) Iago è tornato ad allenarsi, ma il vero test lo farà domani mattina (oggi, ndr): proverà sullo sprint, per giocare certe partite si deve essere al top». Nel piano-B di Mazzarri la prima alternativ­a è l’ex Zaza. «È una possibilit­à, mi prendo qualche ora in più prima di decidere». L’ultimo pensiero di WM va a Massimilia­no Allegri: «Lo ringrazio per essere stato molto carino con me quando sono stato male. Ogni allenatore ha la sua personalit­à, ma l’importante è che ci sia la stima. E la carriera di Allegri dice il valore dell’allenatore».

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Walter Mazzarri, 57 anni GETTY

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