Il Toro ha acceso quattro frecce sulle due corsie È CAMBIATO COSÌ
●I giovani leoni Aina e Berenguer contendono il «posto fisso» agli esperti De Silvestri e Ansaldi
● L’inglese di passaporto nigeriano Ola Aina, 22 anni Lorenzo De Silvestri, 30 anni, terza stagione nel Torino Cristian Ansaldi, 32, si è infortunato alla seconda giornata in casa dell’Inter: rientrato a Cagliari, ne ha giocate quattro di fila Alejandro Berenguer, 23, ha raccolto 5 presenze da titolare nella prima parte di questo girone di andata
Quattro frecce accese sulle due vie laterali della manovra granata. Un paio lampeggiano da poco. Si tratta del londinese di passaporto nigeriano Aina, alla prima stagione nel Toro, e del «vecchio» Cristian Ansaldi, costretto a saltare una decina di partite causa infortunio rimediato alla seconda giornata. Gli altri giocatori di fascia a disposizione di Walter Mazzarri sono l’esperto Lorenzo De Silvestri e l’emergente Alejandro Berenguer. Il tecnico Mazzarri aveva cominciato il torneo puntando su questi ultimi due. Poi, accortosi dell’eccezionale spinta che gli può garantire Aina (ambidestro), aveva sacrificato Berenguer per trovare posto sulla sinistra all’inglese, confermando De Silvestri sulla sua amata fascia destra. Ma, nel mese di dicembre, recuperando Ansaldi, ha di fatto dato il via alla bagarre per lo status di titolare. Nelle ultime due partite, contro Milan e Juve, ad accomodarsi in panchina sono stati De Silvestri e Berenguer.
COSTRUTTORE DI GIOCO Sullo spagnolo però occorre sempre fare un distinguo: il ruolo di laterale non è esattamente il suo. Nel senso che le sue caratteristiche principali sono quelle di un costruttore di gioco. Nel 35-2, quando fai il quinto centrocampista, devi anche ripiegare e contrastare. Quindi l’impiego iniziale al posto del lungodegente Ansaldi era stato un adattamento studiato dall’allenatore granata. Una volta accortosi del rapido ambientamento del neo acquisto Aina ecco che Mazzarri ha ripreso a sfruttare Berenguer affidandogli compiti diversi. Sempre laterale ma meno terzino nel centrocampo a quattro; oppure a supporto di una punta unica quando è stato preferito il 3-42-1. Si tratta di un elemento giovane (23 anni), un creativo di buona tecnica e buona inventiva che potrà tornare ancora più utile nello scacchiere tattico granata se ci dovessero essere delle uscite sul mercato di gennaio. Cairo ieri ha detto che Mazzarri preferirebbe lavorare con una rosa meno ampia. Questo è il Torino schierato dal tecnico Mazzarri alla prima giornata di campionato contro la Roma: sulla fascia destra agiva De Silvestri, dall’altra parte c’era Berenguer. Questa invece è la formazione tipo varata nelle ultime uscite di campionato a dicembre: come si vede, le novità sono Djidji in difesa, Aina a destra e il rientro di Ansaldi a sinistra.
IL VETERANO In questo quadro ecco che tocca a De Silvestri fare buon viso dinanzi alla prepotente ascesa di Aina, che comunque prima o poi dovrà rifiatare (nel derby non è riuscito a mantenersi per tutti e 90’ sui recenti standard) e quindi dei cross garantiti dal veterano ci sarà di nuovo bisogno. Magari già a Reggio Emilia. Del resto c’è un altro beniamino della tifoseria, Moretti, che da più tempo soffre in panchina l’esplosione di Djidji, altro neo acquisto. Mai un lamento si è levato sinora: quando si dice la professionalità, la serietà.
RIVALITÀ La concorrenza trentenni-ventenni, con ogni probabilità, a inizio stagione non era stata messa in preventivo, né da De Silvestri e né da Ansaldi, partiti fra i titolari certi in virtù delle ripetute attestazioni di stima arrivate dall’allenatore. Ora è nei fatti. Contro il Genoa, tanto per stare al corrente mese, Mazzarri ha operato una staffetta proprio tra De Silvestri e Aina al 60’. E col Milan e la Juve ha puntato sul più giovane lasciando il più «vecchio» in panchina. Però Ola Aina sa agire su entrambe le corsie laterali, non fa differenze. E allora ecco che anche Ansaldi può essere «toccato» dalla crescita dell’ex Chelsea. Che debuttando alla prima, «grazie» a una botta rimediata da De Silvestri, ha saltato solo Bologna (scelta) e Cagliari (infortunio)