Formula tre più uno per «Sport e Salute»
●Tre consiglieri di nomina del Governo più uno «aggiunto» che sceglierà il Coni
La nuova società «Sport e Salute» avrà tre consiglieri di amministrazione e un «aggiunto» di nomina Coni che interverrà nelle sedute in cui si decideranno i criteri per l’erogazione dei fondi alle varie federazioni. È la principale novità prevista dall’emendamento «sportivo» presentato dal Governo, e che la commissione Bilancio discuterà da stamattina in attesa del voto finale sulla legge di Stabilità al Senato, un voto che probabilmente ci sarà nella giornata di venerdì.
SOLO L’A.D. L’emendamento disegna meglio l’identità del nuovo organismo che la riforma vuole porre al centro ANSA del sistema sportivo italiano e che tante polemiche ha scatenato negli ultimi tempi tra le parti interessate, in particolare tra Giancarlo Giorgetti e Giovanni Malagò, numero uno del Coni. I tre consiglieri saranno nominati da tre ministeri: Istruzione, Salute ed Economia (su indicazione dello stesso Giorgetti, sottosegretario «vigilante» sullo sport). Proprio quest’ultimo sarà l’amministratore delegato, il numero uno della società visto che non è previsto il ruolo di presidente. L’altra correzione – riscrittura della «norma vivai» a parte – riguarda l’incompatibilità fra le cariche di Sport e Salute e quelle di vertice, non solo del Coni (e questo c’era già) ma anche delle federazioni.
IL «COLLEGATO» Oggi la giunta e il consiglio nazionale del Coni dovrebbero prendere conoscenza delle novità, ma la sensazione è che il confronto stia ormai per spostarsi sui contenuti del disegno di legge «collegato» che dovrà riempire di contenuti le norme della Finanziaria. Norme che ieri sono state attaccate duramente dall’ex ministro dello sport, Luca Lotti, che ha parlato di «errore gravissimo» e di una scelta che «farà male allo sport italiano».
ATMOSFERA Già domani comunque Coni e Governo si rivedranno per la tradizionale consegna dei Collari d’oro. L’atmosfera «istituzionale» sara sicuramente rispettata, ma sarà difficile nascondere il grande gelo di queste settimane.