Champions, Cristiano, mercato e conti Via ai mesi della verità
● La primavera sarà decisiva per la Juve e tanti giocatori Da Szczesny fino a Cancelo, il futuro comincia nel 2019
Il sabato del calcio italiano, tra due giorni, sarà imprevedibile come un cielo di primavera: Fiorentina-Napoli è da tripla e il vento Gervinho può trasportare rapide nuvole sulla testa dell’Inter. In compenso, ha una certezza: Massimiliano Allegri inviterà la Juve a concentrarsi sul Sassuolo. Un suo classico, il presente prima di tutto. Prima della grande volata però può essere giusto fare un respiro e ipotizzare un piano di volo per i prossimi mesi: la primavera può cambiare la storia della Juve e di sicuro darà una risposta a una serie di questioni in sospeso. Le domande di febbraio, a giugno saranno risposte.
1
Il grande sogno si realizzerà?
La Juve non ha mai puntato sulla Champions come in questo 2018-19. Andrea Agnelli in estate si è sbilanciato («Ora è un obiettivo») e, se si sbilancia il presidente, gli altri inevitabilmente seguono. Il mondo Juve ci crede, si sente forte dell’acquisto di Ronaldo e in questi mesi ha litigato con le palline del sorteggio, più che con United, Valencia e Young Boys. La Coppa, di sicuro, cambierebbe colore a un’epoca, influenzerebbe la altre risposte.
2
L’allenatore a luglio parlerà ancora con l’accento livornese?
Allegri ogni anno a metà girone di ritorno lascia con il fiato sospeso. Negli ultimi due anni ci sono stati momenti in cui le possibilità di continuare sembravano inferiori a quelle di un addio. Tra marzo e aprile, le voci di mercato torneranno a salire. Chissà quali: Real, Psg, Inter, United. Allegri alla fine deciderà, magari pensando alle prospettive di vita extra-calcio, alla possibilità di migliorarsi e vincere ancora.
3 L’investimento Ronaldo diventerà un successo… mondiale?
Cristiano e la Juve fin qui vanno d’accordissimo: appoggio dentro e fuori dal campo. CR7 è una grande operazione tecnica e commerciale, perché la Juve punta a entrare nella top 5 mondiale per fatturato e seguito. Il bilancio nei prossimi mesi sarà influenzato inevitabilmente da lui e dalla Champions. A livelli di premi Uefa, la differenza tra una eliminazione agli ottavi e una vittoria in finale è di 41,5 milioni. Tanti. Il market pool, quasi dimezzato rispetto al passato, influirà molto poco, e per un conto complessivo sono ovviamente da considerare altri potenziali attivi e passivi. Attivi: la qualificazione alla Supercoppa europea che porta un milione, gli incassi da stadio per quarti e semifinali, i bonus degli sponsor. Passivi: i premi per i giocatori in caso di successo.
4 Pjanic, Douglas Costa, Dybala: quali sorprese dal mercato?
Il finale in campionato e soprattutto in Europa cambierà il futuro di alcuni calciatori. Impossibile capire ora chi può partire ma le situazioni di Pjanic, Douglas Costa e Dybala sono da monitorare. Sicuramente la Juve avrà più visibilità rispetto a gennaio. Ramsey prenderà casa a Torino, Paratici continuerà a parlare con l’Ajax per De Ligt e altre situazioni si apriranno. Intanto, piccoli movimenti: il papà di Pedro De la Vega, stella dell’Argentina al Sudamericano Under 20, talento del Lanus, ha svelato l’interesse della Juve.
5 Szczesny, Cancelo, Bentancur, Rugani: chi salirà di livello?
La stagione nasconde occasioni personali, oltre che collettive. Cancelo può fare un salto di qualità e affermarsi, nella migliore delle ipotesi rivendicare il ruolo di miglior terzino al mondo per cui lo ha candidato Allegri. Bentancur è stato la sorpresa più bella dell’autunno e può farsi notare al massimo livello. Szczesny è alla prima stagione da titolare e, se non bastasse l’eredità del dopo Buffon, ha di fronte la sfida con Oblak, uno dei migliori al mondo. Infine, Rugani negli ultimi 20 giorni ha già capito che avrà più responsabilità rispetto all’autunno. E se per qualcuno di loro il 2019 fosse l’anno della vita?
1. Cristiano Ronaldo, 34 anni, festeggia la Champions 2017, vinta contro la Juve
2. Il presidente Andrea Agnelli, 43
3. Wojciech Szczesny, 28 EPA/ANSA/ GETTY IMAGES