Benatia e il futuro in Qatar: «Qui per i miei figli, voglio che crescano in un ambiente islamico»
●Il marocchino presentato all’Al Duhail: «Ho deciso per il bene della famiglia. Cristiano, porta la Coppa a Torino»
«Fosse dipeso da noi, Benatia sarebbe rimasto alla Juventus fino a giugno. Ma il giocatore aveva fatto la sua scelta e non aveva senso trattenerlo controvoglia». Massimiliano Allegri parlava mentre il difensore stava lasciando la Juventus, privando l’allenatore della prima alternativa alla coppia di difensori centrali Bonucci-Chiellini.
Qualcosa si era guastato a livello di rapporti negli ultimi mesi alla Juve, col rientro di Bonucci da Milano che lo aveva privato del posto da titolare. Poi qualche incomprensione a cavallo delle recenti feste natalizie e la scelta definitiva. Sulla quale ha certamente inciso il ricco triennale da 5 milioni netti a stagione che l’Al Duhail ha messo sul piatto. Ma Benatia, ragazzo molto legato alla famiglia e fervente musulmano, ha sottolineato che l’aspetto religioso ha giocato un ruolo di primo piano. «Voglio che i miei figli -ha raccontato l’ormai ex juventino durante la presentazione in Qatar - crescano in un ambiente islamico. Penso che tutti dovrebbero rispettare la mia scelta, perché è stata quella più giusta per me e per la mia famiglia. Avevo altre offerte, ma ho scelto il Qatar anche perché ci sono più AFP giocatori del Marocco».
NUOVA VITA La scelta di Benatia ha stupito, perché a soli 31 anni il suo livello in campo era tale da consentirgli di restare ancora nel calcio che conta e gli obiettivi per cui dovrà competere ora sono oggettivamente meno allettanti. «Nella mia carriera - prosegue il difensore franco-marocchino - ho avuto la possibilità di fare esperienze in grandi club come la Roma, il Bayern Monaco e la Juventus. Ho vinto tanto e sono soddisfatto, ora giocherò per altre competizioni. Qui all’ Al Duhail possiamo vincere la Champions asiatica». CIAO JUVE Nessun rimpianto per Benatia, che aveva salutato i tifosi con un lungo post sui social. «A luglio ero sicuro che avrei finito la carriera alla Juve, poi purtroppo la vita ti riserva delle sorprese e quindi ho dovuto cambiare i miei piani. Forza Juve e ora cercate di vincere tutto: con questo gruppo splendido è tutto possibile. Come sapete, lascio molti amici, penso a Matuidi e Pjanic. Fratelli, mi mancate. Martedì era il compleanno di Cristiano: tranquillo, puoi giocare fino a 40 anni facilmente. Tanti auguri, portaci in finale di Champions».