La Gazzetta dello Sport

IL LETARGO È FINITO, IL REAL È TORNATO

Alla pari col Barça nel Clasico in Coppa

- Di MIMMO CUGINI email: mcugini@gazzetta.it twitter: @mcugini1

Quattro mesi dopo l’umiliante 5-1 subito al Camp Nou che costò la panchina al frastornat­o Lopetegui, il Real Madrid si ripresenta a Barcellona per il secondo Clasico della stagione (tranquilli, ce ne sono altri due in programma) con l’incoscienz­a dei suoi giovani lanciati da Solari e gioca alla pari con la capolista della Liga. L’equilibrio che Solari sembra aver trovato con il mix tra veterani e giovani, il talento del gioiello Vinicius, ma anche la forza di resistere all’onda blaugrana che dopo il pareggio di Malcom sembra inarrestab­ile, dimostrano che i blancos sono usciti dal tunnel della crisi. La gara di andata della semifinale di Coppa del Re si chiude con un pareggio che rimanda tutto alla gara di ritorno al Bernabeu, ma non testimonia di sicuro gli otto punti di differenza che ci sono nella classifica del campionato spagnolo. Sta per tornare la Champions e il letargo dei blancos è finito. I vincitori delle ultime tre edizioni della competizio­ne più importante lanciano un messaggio a tutta l’Europa. Il Real non è più la squadra allo sbando che ha lasciato Lopetegui e che Solari ha fatto fatica a rimettere in piedi. Ritrovata la brillantez­za di Modric e Benzema, il tecnico argentino punta tutto sullo straripant­e Vinicius, un diamante grezzo che si sta affinando, ma che è già in grado di fare la differenza (Lopetegui lo mandava in tribuna...). Il brasiliano ex Flamengo gioca praticamen­te sulla linea laterale e fa impazzire i difensori del Barcellona, se solo riuscisser­o a fargli capire che il pallone ogni tanto si può anche passare ai compagni (un problema che gli allenatori hanno con quasi tutti i brasiliani) allora sì che inciderebb­e sulle partite, anche se già adesso il suo contributo è notevole.

Come il 28 ottobre scorso, il Clasico inizia senza Ronaldo (chissà se era davanti alla tv a Torino) e Messi. Stavolta la Pulce è in panchina, mentre in occasione del primo Barça-Real vide la partita dalla tribuna. E a mezz’ora dalla fine il popolo blaugrana inizia a invocare il suo nome, fino a che Valverde non gli fa cenno di alzarsi e prepararsi per entrare. Il Camp Nou è scosso da una scarica di adrenalina che porta subito al pareggio di Malcom, ma quando Leo entra in campo tutti si aspettano la magia che sposti la bilancia dalla parte del Barça. Però Leo non è al meglio, prova un paio delle sue accelerazi­oni ma gli manca lo spunto finale. Non c’è fretta, ci sono altri due Clasicos nei quali regalare magie e soprattutt­o la Champions, che per Messi è come il giardino di casa.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy