Drudi: «Per i 40 anni di Vale ho dipinto a mano 4 caschi»
È
bastata un’occhiata per far dire a tutti come questo che Valentino Rossi utilizzerà nei test invernali sia uno dei suoi caschi più belli, una sorta di dipinto che il 9 volte iridato si cala in testa quando scende in pista. Anzi, non un casco, ma quattro, quelli a disposizione per i sei giorni di test qui in Malesia e poi Qatar, che Aldo Drudi ha realizzato a mano, rendendoli di conseguenza uno diverso dall’altro. «Per anni abbiamo battuto il tema del freddo, da Tavullia con la neve al pupazzo di neve, al berretto di lana – racconta Drudi -. Questa volta abbiamo deciso di rompere gli schemi. Dopo che ne avevamo parlato un po’, Valentino mi ha scritto un messaggio: “Facciamo qualcosa di totalmente diverso, torniamo a mettere tanto colore”. Io da anni avevo in mente un casco “spennellato”, usando i normali pennelli, molto larghi, quelli per dipingere un’inferriata tanto per capirci. Ho fatto un primo schizzo con i Lampostil ed è partito tutto». Visto il bozzetto, Rossi non ha avuto dubbi. «”È bellissimo, vai!”. E non ha più voluto vedere nulla. Poi, a casco finito, altro messaggio: “Ti sei divertito?”. Gli ho risposto di no. Perché per realizzarli ci ho impiegato due giorni e mezzo, avessi sbagliato una pennellata avremmo dovuto buttare via tutto. Ma dal punto di vista artistico è stato molto divertente, il casco è un festival di colori. Apre la stagione nella quale festeggia i suoi 40 anni (il 16 febbraio; n.d.r.), ci voleva qualcosa di speciale, così mi sono giocato subito il cartuccione».