Pioli: «Con Chiesa tutto è possibile Serve accelerare pure con le big»
●Il tecnico: «Sono preoccupato per le assenze dietro, ma ce la giochiamo da Fiorentina»
La miglior difesa è in soffitto. Vigilia complicata per la Fiorentina, con il proprio pacchetto arretrato tormentato da squalifiche ed infortuni. Senza Milenkovic, appiedato dal giudice sportivo, e con Vitor Hugo non recuperato dal problema muscolare (per lui massimo panchina), la possibile defezione di Laurini proietta la Viola in piena emergenza. Il francese non sta bene e nella rifinitura di questa mattina verranno valutate definitivamente le sue condizioni. Qualora non dovesse farcela, al tecnico viola resterebbero solo quattro difensori in tutta la rosa. Che non hanno mai giocato insieme, con Ceccherini dirottato a destra, il terzino sinistro Hancko piazzato accanto a Pezzella in mezzo, e Biraghi saldo a sinistra. «Sono un po’ preoccupato» ha sibilato Pioli ieri in merito. Prima di far leva su orgoglio e determinazione. «Tocca a noi giocare da Fiorentina e mettere in campo le nostre qualità. Vogliamo chiudere il campionato intorno ai 60 punti quindi serve accelerare. Anche contro le big». La Fiorentina può contare sulla straordinaria forma di Federico Chiesa. Capace di segnare sette gol tra campionato e Coppa Italia in questo inizio di 2019 (dieci totali in stagione). Con uno così in squadra, ogni risultato è sempre possibile.
VARIAZIONI I problemi dietro rischiano di modificare le idee iniziali anche davanti. Perché l’idea di affrontare il Napoli con un tridente vero che preveda uno tra Mirallas e Simeone insieme a Chiesa e Muriel, può cambiare. Tra le prove effettuate proprio per dar maggior equilibrio e protezione ad una difesa sperimentale, si registra l’inserimento di Dabo a centrocampo con l’avanzamento di Gerson nel tridente. Il recupero di Laurini invece riporterebbe