Madrid balla il tango
●Amore per la lotta, carne e gol decisivi: la sfida tra due tecnici amici nella vita ma oggi rivali per la Liga
(4-4-2)
«Di cosa vuoi parlare col Cholo se non di calcio?». Così diceva divertito Solari ai giornalisti argentini che gli chiedevano dei suoi incontri madrileni con Simeone. Al ristorante De Maria, ovviamente: quello abituale sopra il Bernabeu, o quello a Majadahonda di fronte al centro sportivo dell’Atletico. Chuleton y fútbol. Carne, rigorosamente della loro terra, e calcio.
ORGOGLIO NAZIONALE Incontri che ieri ha ricordato anche Simeone, quando gli hanno chiesto di Solari: «Lo conosco da tanti anni e l’ho diretto alla fine della sua carriera al San Lorenzo: ci diede spessore e gerarchia. Come argentini qui a Madrid ci incontriamo spesso in posti comuni dove cenare o mangiare. È un ragazzo capace e col Madrid ha mostrato personalità, cosa che come argentino mi rende molto felice». I due oggi saranno rivali, per la prima volta. Panchine opposte e in palio un derby bello carico: il Madrid è terzo e se vince scavalca i rivali, che sono a -6 dal Barcellona e vorrebbero tener viva la fiammella della Liga.
IL GUSTO DELLA LOTTA Quasi 10 anni fa, il 25 aprile 2009, Simeone debuttava sulla panchina del San Lorenzo, la squadra nel cuore di papa Francesco: situazione delicata, e un pareggio col Racing che cambiò la dinamica di una squadra che aveva perso 10 delle 13 partite precedenti. Il gol del San Lorenzo lo segnò Solari. «Io il Cholo lo apprezzo e lo rispetto – ha detto con trasporto Santi ieri a Valdebebas –. Abbiamo giocato insieme in nazionale, mi ha allenato ed è stata una bella esperienza condividere con lui lo spogliatoio, trasmetteva tanto sia come compagno che come allenatore. Il derby sarà una bella partita all’insegna della competizione, a entrambi piace lottare».
CASO ISCO Carne, ricordi e chiacchiere oggi però sono schiacciati dall’attualità: Solari ha tra le mani il caso Isco, sempre meno gradevole. Il giocatore si è lamentato su Twitter dicendo che Santi non gli dà opportunità, il tecnico ha fatto una faccia che è tutto un programma LA GAZZETTA DELLO SPORT ● Diego Simeone in maglia Lazio e Santiago Solari col Real Madrid: è il 21-2-2001, Champions League, finisce 2-2 e Solari segna l’1-1 Simeone, 48 anni, in nazionale Solari, ora 42 anni, con l’Argentina quando gli hanno chiesto del tweet e ha risposto che per giocare bisogna allenarsi bene. E a questo proposito a metà sessione ieri Isco ha accusato un dolore alla schiena che l’ha fatto passare dall’abituale panchina alla lista degli infortunati. Solari deve decidere se usare Ceballos al posto di Modric (o Kroos) e che fare con Bale, già in panchina nel Clásico. Simeone è sempre senza Costa, Koke e Savic ma ha recuperato Godin che ha giocato 27 dei 28 derby del Cholo. Che oggi sfida il sesto allenatore madridista da quando è all’Atletico: Mou, Carletto, Benitez, Zizou, Lopetegui e ora Solari. Si parlerà di calcio, ovviamente.
23° TURNO Ieri Valladolid-Villarreal 0-0. OGGI su Dazn: Getafe-Celta (13), Atletico-Real Madrid (16.15), EspanyolRayo (18.30), Girona-Huesca (20.45). Domani Leganes-Betis (12), ValenciaReal Sociedad (16.15), Siviglia-Eibar (18.30), Athletic-Barcellona (20.45). Lunedì: Alaves- Levante (21). CLAS. Barcellona 50; Atletico 44; Real M. 42; Siviglia 36; Getafe, Betis e Alaves 32; Valencia, Real Sociedad 30; Eibar 29; Levante 27; Athletic, Leganes, Valladolid 26; Espanyol 25; Celta, Girona 24; Rayo 23; Villarreal 20; Huesca 15