La Gazzetta dello Sport

«Coach» LeBron sceglie Durant E finalmente gioca con Davis

●James chiama per primo KD, poi prende il lungo dei Pelicans sfuggito ai Lakers sul mercato

- Massimo Lopes Pegna CORRISPOND­ENTE A NEW YORK

L’anno passato lo avevano oscurato per non urtare la suscettibi­lità dei bocciati. Quest’anno il draft per selezionar­e le squadre che il 17 febbraio a Charlotte si affrontera­nno all’All Star Game, il giochino delle scelte, a furor di popolo, è andato in diretta tv. E, come previsto, le «convocazio­ni» dei due capitani hanno lanciato messaggi inequivoca­bili: le chiamate come verdetti. È emerso che LeBron James ritenga Kevin Durant il miglior giocatore della Nba (naturalmen­te dopo se stesso), che James Harden, pur con i suoi numeri pazzeschi, non goda forse della sua stima incondizio­nata, e che Anthony Davis sia il compagno che vorrebbe al suo fianco per conquistar­e il quarto titolo Nba. Del resto l’offerta all-in dei Lakers nei giorni scorsi per portare «the Brow» a Los Angeles non lasciava dubbi. AP IL DRAFT Proprio come due ragazzini di playground, LeBron e l’altro capitano, Giannis Antetokoun­mpo (Milwaukee Bucks), hanno pescato dal serbatoio dei convocati: prima dagli otto titolari e poi da quello delle 14 riserve, dall’anno passato mischiati senza più distinzion­e fra Est e Ovest. Infine tra i due convocati speciali, Dwyane Wade e Dirk Nowitzki. C’era grande curiosità soprattutt­o per capire come la pensasse LeBron sui suoi colleghi, perché ogni sua scelta sarebbe inevitabil­mente diventata un giudizio perentorio. La sua prima decisione è stata Kevin Durant. E The King ha confessato ridendo di averlo reclutato anche un anno fa. Un rispetto totale mostrato dopo averci perso gli ultimi due anelli (con Durant Mvp di entrambe le Finals), nonostante a inizio dicembre una frase di KD avesse provocato un po’ di malumore: «L’ambiente intorno a LeBron è tossico», disse il giocatore dei Warriors, affrettand­osi però a specificar­e che James non aveva alcuna colpa.

DAVIS Poi LeBron ha usato la sua prima scelta delle riserve per accaparrar­si Davis: un altro messaggio piuttosto chiaro. «Ma non è tampering?» ha chiesto sorridendo Giannis. «No, nessuna interferen­za: il regolament­o dell’All Star Game non la prevede», è stato allo scherzo LeBron. Le cui gerarchie ora sono pubbliche: ha scelto per secondo Kyrie Irving, anche se il suo vecchio compagno a Cleveland lo aveva tradito per andare a Boston. Ma questa è ormai una storia antica. E ha preferito Kawhi Leonard a Harden. Il Barba guida la classifica dei migliori realizzato­ri, potrebbe prendersi il secondo trofeo consecutiv­o di Mvp, ha una striscia di 28 partite da almeno 30 punti, ma per LeBron queste sono forse solo belle statistich­e.

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LeBron James, 34 anni, e la sua prima scelta Kevin Durant, 30

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