La Gazzetta dello Sport

Juve col tridente per riportarsi a +11 Il Napoli stoppato a Firenze da Lafont

●La squadra di Ancelotti attacca ma non sfonda: Mertens, Insigne, Zielinski e Milik sbagliano sotto porta e la Juve resta a +8. Delusa pure la Fiorentina: l’impression­e è che punterà tutto sulla Coppa Italia

- BIANCHIN, CALAMAI, CONTICELLO, LAUDISA, MALFITANO, SARDELLI>PAG.

Con CR7-Mandzukic pronto Bernardesc­hi: voglia di rilancio Intanto Ancelotti sbatte contro il portiere viola: 0-0

Il presidente De Laurentiis, in piedi in tribuna, accompagna con lo sguardo sconsolato l’uscita dal campo dei suoi giocatori. La Fiorentina regala un’altra delusione alla squadra partenopea. Un anno fa il Napoli di Sarri forse perse lo scudetto proprio al Franchi, abbattuto da una micidiale tripletta del Cholito Simeone. Stavolta è andata meglio a livello di risultato. Ma lo 0-0 finale lascia comunque a Insigne e compagni il bicchiere mezzo vuoto. La Juve ha otto punti di vantaggio e una partita in meno.

Per riaprire la corsa scudetto i ragazzi di Ancelotti dovevano inventarsi qualcosa di speciale. La normalità non basta per mettere pressione ai bianconeri. Il pareggio serve poco anche a una Fiorentina che non riesce ad agganciare la zona Europa. La sensazione è che, alla fine, la formazione di Pioli punterà tutto sulla Coppa Italia, cominciand­o dalla semifinale contro l’Atalanta. Il campionato, gara dopo gara, sta scappando via. E anche per il pianeta viola con più di un rimpianto.

RIMPIANTI Tornando alla sfida del Franchi, invece, i rimpianti sono tutti del Napoli. Capace di costruire almeno sette limpide occasioni da gol e di non riuscire a scaraventa­re in rete neppure un pallone. Certo, stavolta il giovane Lafont ha compiuto alcuni interventi miracolosi. Ma non hanno giustifica­zioni gli errori in fase conclusiva di gente dell’esperienza di Mertens, Insigne, Zielinski. Dello stesso Milik entrato nel finale. Nell’ultimo colpo serviva un pizzico di cattiveria in più. Il tiro al bersaglio comincia subito. Al 7’ Lafont respinge una conclusion­e di Zielinski e Insigne non riesce a ribattere in rete praticamen­te a porta vuota. Fa ancora peggio pochi minuti dopo Mertens che sparacchia su Lafont un rigore in movimento. La partenza sprint della squadra di Ancelotti era facilmente prevedibil­e. Così come era logico attendersi grandi problemi da parte della linea difensiva. Pioli ha dovuto scegliere i titolari in uno scenario di totale emergenza. Il tecnico inventa Hancko centrale e cambia anche modulo preferendo un 4-4-2 nel chiaro tentativo di proteggere il pacchetto arretrato.

RUI K.O. Il Napoli attacca ma non sfonda. Una supremazia che resta tale anche quando dopo pochi minuti Ghoulam sostituisc­e l’infortunat­o Mario

Rui. Allan e Ruiz sono padroni del centrocamp­o. E dai loro piedi passano tutte le azioni offensive. Nel primo tempo la squadra di Ancelotti, restando sempre corta, riesce anche a gestire il micidiale contropied­e dei viola. L’unica conclusion­e importante dei padroni di casa è un siluro di Veretout che Meret ribatte con prontezza. Più limpida al 36’ l’ennesima occasione da gol del Napoli. Delizioso il tocco di Zielinski per Mertens che, ancora una volta, si trova davanti a Lafont. E, ancora una volta, si vede respingere la sua conclusion­e dal francese. SCUDETTO LONTANO La musica non cambia nella ripresa. Dopo 8 minuti il Napoli porta ancora un suo giocatore davanti alla porta della Fiorentina. Zielinski arriva bene sull’invito di Callejon ma Lafont respinge. Pioli prova a cambiare qualcosa. Inserisce Mirallas al posto di Gerson, passando al 4-3-3. Ma il belga si infortuna dopo pochi minuti. Il tecnico viola lancia allora nella mischia il Cholito Simeone. Ma la Fiorentina non ha più la forza di attaccare anche perché Pezzella si infortuna al ginocchio e resta in campo per fare presenza e perché Ceccherini è alle prese con i crampi. L’unica opzione è fare muro davanti a Lafont. E in pieno recupero è Milik a bruciare l’ultima palla gol, non riuscendo a correggere in rete un invitante cross di Callejon. Troppi errori. Il Napoli ha raccolto due punti nelle ultime tre trasferte di campionato, senza segnare neanche un gol. Con questi numeri è complicato sognare lo scudetto.

2

IL NUMERO i pareggi nelle ultime due gare casalinghe per la Viola, quanti nelle 12 precedenti gare interne.

4

IL NUMERO i tiri in porta del Napoli: soltanto contro la Lazio alla prima giornata aveva fatto peggio

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