«Cairo ha investito perché punta all’Europa: c’è tutto per farcela»

Roberto Muzzi è il grande doppio ex di TorinoUdinese. Una vita da bomber, un presente da allenatore, studia alla scuola di Coverciano. Si commuove quando ricorda Gigi Radice, («gli devo tutto, è stato un papà»).

Torino-Udinese che gara sarà?

«Delicata per entrambi. Il Torino deve vincere per l’Europa, l’Udinese ha bisogno di una domenica positiva. Il Toro è forte e attrezzato, l’Udinese è sì in difficoltà ma ha qualità: non sarà una gara scontata. Del Toro mi piace l’essere bello tosto, duro da battere. Però, avendo attaccanti forti, mi piacerebbe che osasse un po’ di più mettendoci un pizzico di coraggio».

Ci crede nella rincorsa europea del Toro?

«Non ha nulla di meno di Atalanta, Samp e Lazio. Conosco il presidente Cairo, so che quando investe lo fa perché punta all’obiettivo: in estate ha fatto un mercato ottimo, spendendo tanto. Ha messo a disposizione una rosa forte, Mazzarri è tra i migliori, i tifosi sono fantastici: c’è tutto».

Qual è stato l’errore più grave commesso a Udine?

«Smarrire lo spirito di sempre, facendo scelte difficili da capire. Hanno snaturato filosofia e progetto: non si vede più quell’idea precisa di un’Udinese che puntava su tecnici giusti e giovani dal grande futuro. Ma sono convinto che si salverà».