La Gazzetta dello Sport

Miha cita Darwin Prandelli per la fuga Due ex citì a duello

●Da... Serbia-Italia alla lotta-salvezza. Sinisa sfida Cesare: «Giocare per me è una selezione naturale»

- Matteo Dalla Vite INVIATO A CASTELDEBO­LE (BO) Sinisa Mihajlovic, 49 anni Cesare Prandelli, 61 anni

Hanno fatto i commissari tecnici, Mihajlovic della Serbia (dal maggio 2012 al novembre 2013) e Prandelli dell’ Italia (dal 2010 al 2014). Il primo ha preso il posto del secondo alla Fiorentina. Entrambi sono tornati su una panca italiana dopo aver vissuto – o nemmeno visto, lo Sporting Lisbona – la panchina straniera. Bologna-Genoa è anche nella grinta di due ex ragazzi che hanno sentito gli inni nazionali e che adesso devono far sì che la salvezza sia... inno alla gioia. «Fare tre punti col Genoa – dice Mihajlovic – conterà più di quelli fatti contro l’Inter: ci permetterà di abbandonar­e il terz’ultimo posto». Se il Genoa vince, invece, fa un passo deciso verso il largo. «Al di là della vittoria a San Siro che in un colpo solo ha tolto paure e negatività attorno alla squadra – dice Prandelli – il Bologna ha giocato un calcio molto propositiv­o: non potremo, però, limitarci ad aspettarli ma bisognerà cercare la profondità. E la vittoria».

SELEZIONE Il Bologna è terz’ultimo dal 25 novembre, non vince in casa dal 30 settembre. «Ai ragazzi – dice Mihajlovic – ho detto che questa gara è più difficile di quella contro l’Inter. Serve essere equilibrat­i, concentrat­i, coraggiosi e ragionevol­i. I giocatori sanno che non devono sbagliare atteggiame­nto. Mai. Le partite si vincono in allenament­o, non alla domenica: ci si mette il parastinch­i e si entra. Non posso pensare che la mia squadra sia aggressiva in partita se in allenament­o va a due all’ora: abbiamo cambiato modo di allenarci, siamo intensi e si va a contrasto. Con me è una selezione naturale: giochi o no a seconda ti come ti alleni. Non ci si risparmia». In o out.

COME A TEATRO Insomma, Sinisa cita Darwin: la selezione naturale è determinat­a da chi si adegua ai nuovi ritmi coi giusti atteggiame­nti. «Santander? Ci sarà. Gonzalez gioca al posto di Lyanco. Al Dall’Ara va costruita la salvezza: io non chiedo ai tifosi di venire allo stadio, ma a chi sceglie di esserci dico di tifare GETTY e, semmai, di fischiare solo alla fine. Come a teatro. Vedi, aspetti e semmai ci mandi aff... dopo. Non prima. Non eravamo pippe prima e non siamo fenomeni ora: ma se siamo uniti si può battere chiunque».

MIO FIGLIO Cesare Prandelli spende un ricordo per le vittime del Flamengo, dice che «giocare contro mio figlio Nicolò mi affascina, ma è una questione personale», poi torna sulla gara: «Sanabria è un talento che può ancora migliorare, Bessa sta bene: se diamo continuità alle nostre prestazion­i arriverann­o i risultati».

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