La Gazzetta dello Sport

La Cremo a secco Padova, il punto è come ossigeno

● Rastelli, quanta fatica per segnare Bisoli sfiora il colpaccio con Bonazzoli

- Giorgio Barbieri CREMONA

Nessun gol nella sfida fra Cremonese e Padova ma a uscire contenti dallo Zini sono i giocatori di Bisoli perché un punto in trasferta per l’ultima in classifica è pur sempre una boccata di ossigeno. La Cremonese paga invece ancora una volta la difficoltà a trovare il gol, al momento l’arrivo di due nuovi attaccanti (Strizzolo e Longo) non ha portato benefici a una squadra che dall’inizio del campionato è mancata nel settore avanzato. Non si può dire che ieri non abbia provato a calciare verso la porta difesa da Minelli ma come sempre sono mancate la mira e la potenza nel tiro. Il solo Strefezza dal 19’ al 37’ della ripresa ha avuto sui piedi quattro volte la palla buona per trovare la via della rete senza sfruttarla.

PROTESTE Il Padova ha saputo stringere i denti nei momenti in cui la squadra di Rastelli ha cercato l’arrembaggi­o, non si è mai disunito e ha cercato di replicare in contropied­e. L’occasione migliore è capitata proprio ai veneti al quarto d’ora della ripresa quando Bonazzoli con un colpo di tacco dall’area piccola ha costretto Ravaglia a un grande intervento. Ma è stata anche la partita dei rigori reclamati e delle troppe indecision­i dell’arbitro Guccini. Il Padova (giustament­e), per un fallo di mano di Arini su tiro di Bonazzoli. La Cremonese si è fatta sentire per un intervento falloso del portiere Minelli su Arini e per un’ancata di Cherubin su Piccolo sulla linea dell’area. Annullato anche un gol di Strizzolo alla Cremonese per fuorigioco del giocatore, confermato dalle immagini tv.

STADIO Cremonese dunque che non decolla proprio nel momento in cui lo Zini passa dal Comune alla società per 99 anni: previsti interventi per 8 milioni di euro, anche sul terreno di gioco (Rastelli ha detto a fine gara: «Giochiamo su un campo di patate»). Il club grigioross­o è stato premiato dal Network PreSa «Prevenzion­e e salute» per il progetto «Thisabilit­y» che coinvolge nel servizio di catering allo stadio una decina di persone con disabilità.

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