La Gazzetta dello Sport

L’Aprilia fa progressi, ma Iannone non s’è visto

●Aleix Espargaro soddisfatt­o: «Serve solo un altro passo avanti». L’a.d. Rivola: «Abbiamo tutto per competere coi più forti»

- Giovanni Zamagni SEPANG

Ma l’Aprilia, come è andata? Non male se si considera la settima posizione di Aleix Espargaro a 0”783 dallo strepitoso tempone di Danilo Petrucci. E anche se si guarda la simulazion­e effettuata da Espargaro il secondo giorno, in cui è stato il solo, assieme a Viñales, a realizzare 20 giri consecutiv­i (la distanza della gara) si vede che la RS-GP è certamente più competitiv­a della passata stagione. «Abbiamo fatto un passo in avanti, ma non basta: per stare costanteme­nte dove vogliamo stare io e l’Aprilia, ovvero nei primi 8, bisogna farne altri due» ha detto lo spagnolo, soddisfatt­o di quanto ottenuto, ma anche consapevol­e del gap da Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki (non necessaria­mente in quest’ordine). «Ci siamo concentrat­i sul lavoro per la gara –spiega Aleix – girando sempre col pieno e le gomme usate. L’ultimo giorno, però abbiamo provato solo a fare il tempo, uno dei nostri limiti nella passata stagione».

CONVALESCE­NTE E’ mancato il contributo di Andrea Iannone, costretto addirittur­a a non provare venerdì, debilitato da un’infezione alla bocca. Andrea ha girato pochissimo: il primo giorno è caduto subito. «Nonostante tutto sono contento – sono le sue parole - perché rispetto a Jerez sono già stati fatti dei cambiament­i secondo le mie richieste: non me le aspettavo in così poco tempo. Credo che Aprilia abbia un buon potenziale, ma siamo consapevol­i che c’è bisogno di tempo per arrivare a certi risultati. Questo è un lavoro di squadra, tutti insieme cercheremo la strada migliore». Fortunatam­ente adesso la Casa di Noale ha un vero “test team” e Iannone è stato sostituito da Bradley Smith. «Il suo contributo è grande – conferma Espargaro –: apprezzo molto quello che sta facendo. Durante i test è stato sempre fino a sera tardi nel box per studiare i dati assieme agli ingegneri e venerdì, quando Iannone non ha potuto guidare, ci ha messo un secondo a prepararsi per scendere in pista. Ha lavorato davvero bene».

PIU’ ORDINE Anche l’arrivo dalla Ferrari di Massimo Rivola, il nuovo a.d. sempre nel box a Sepang, ha portato benefici, con ruoli più definiti e chiari. Rivola è un grandissim­o appassiona­to di moto (quando può va a girare in pista…) e, soprattutt­o, è uomo di corse e di grande esperienza: sa cosa bisogna fare per essere competitiv­i. «Ho trovato una struttura – puntualizz­a – molto competente e attrezzata. Il potenziale è grande, il gruppo Piaggio ha la possibilit­à di competere con chiunque anche a livello economico. Il primo obiettivo è utilizzare al meglio quel che abbiamo e motivare il gruppo. Bisogna cambiare un po’ l’approccio e il metodo di lavoro». C’è tanto da fare, ma in Aprilia sanno di corse.

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Massimo Rivola, 47 anni

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