La Gazzetta dello Sport

Allarme rosso Col Galles un’altra delusione Attenta Italia, il pubblico cala

●È il 19° k.o di fila e meno di 40.000 all’Olimpico, mai così pochi. O’Shea quasi in lacrime: «Sono deluso, ma non molliamo»

- Andrea Buongiovan­ni ROMA

Piccoli segnali di risveglio: non bastano per fermare un Galles invero modesto. Ma l’Italia, rispetto alla contropres­tazione di otto giorni fa a Edimburgo e al di là del punteggio finale, offre una prestazion­e decisament­e più degna. Dopo aver molto sofferto in avvio (tanti errori individual­i), tiene viva la partita praticamen­te fino al termine, dimostra maggior personalit­à, ha più possesso, una buona difesa e, finalmente, la capacità di proporre iniziative offensive. Finisce 26-15 per i Dragoni, due mete pari, senza punti di bonus. Per gli azzurri, nel Sei Nazioni, è il 19° k.o. consecutiv­o, storico record al contrario rafforzato: l’emorragia non si arresta. Per i britannici, in generale, è invece la vittoria n. 11 in fila, primato della nazionale eguagliato: il precedente risaliva addirittur­a al quadrienni­o 1907-1910.

PUBBLICO Il momento, per il movimento tricolore, è sempre più delicato. Non solo da un punto di vista tecnico. La conferma dal pubblico: a Roma si sono presentati 38.500 spettatori, 7000 dei quali gallesi. Nella storia del Torneo, all’Olimpico – casa azzurra dal 2012 – non erano mai stati così pochi. Il campanello d’allarme è forte. Il giocattolo è vicino al punto di rottura. Servono risultati, vittorie. Diversamen­te il tradiziona­le entusiasmo che accompagna la squadra sfumerà. Ma tra due settimane a Roma arriverà l’Irlanda, tra quattro ci sarà il viaggio in Inghilterr­a. Difficile prevedere un cambio di rotta. Meglio rimarcare quanto di buono s’è visto col Galles. Non molto. Ma nonostante la conferma di Così i punti nel Sei Nazioni 2019: 4 a chi vince, 5 se si vince con 4 mete, 1 a chi perde segnando 4 mete o se accusa uno scarto di punti inferiore a 8 (2 se si perde segnando 4 mete e con uno scarto inferiore a 8), 2 punti col pari, 3 se si pareggia con 4 mete. E 3 punti a chi vince 5 match su 5 certi limiti, il passo in avanti c’è stato. Complice il Galles, presente con una sorta di seconda squadra. Tant’è vero che, avanti 12-0 dopo mezzora grazie a quattro piazzati di Biggar, subito dopo l’intervallo ha rischiato di trovarsi sotto. L’Italia, sul finire del primo tempo, dopo aver superato la metà campo una sola volta, potrebbe piazzare, ma Allan va in touche e, dopo tre, quattro affondi a testa basta e una buona azione corale, in meta con Steyn, uomoovunqu­e, il miglior azzurro di giornata. Allan trasforma, poi spara un piazzato sul palo, ma non sbaglia in avvio di ripresa. L’Italia, sul 10-12, vive il miglior momento. Due mete degli

ABBIAMO DIFESO BENE, MA LORO HANNO SFRUTTATO I NOSTRI ERRORI

DEAN BUDD SECONDA LINEA ITALIA

ospiti in 6’, di Adams e di Watkin, quando ancora mancano 20’, chiudono però il match. Anche se in chiusura arriva la bella realizzazi­one di Padovani, a segno per la seconda volta in otto giorni.

LACRIME La frustrazio­ne, in casa Italia, è alta. Al punto che il c.t. O’Shea, in conferenza stampa, cede nervosamen­te, fin quasi alle lacrime. «Abbiamo fallito nei punti di incontro e nelle uscite – dice – sono deluso ed è difficile dover sempre spiegare i motivi di una sconfitta. Non abbiamo la bacchetta magica. Ma non molleremo mai». Intanto però – mentre il presidente federale Gavazzi, pensando al pubblico, sostiene che la Nazionale, al di là dei Sei Nazioni, dovrebbe giocare meno spesso a Roma – prende corpo l’ipotesi di un rimescolam­ento interno allo staff dopo la Coppa del Mondo, con O’Shea supervisor­e.

 ??  ?? Edoardo Padovani, 25 anni, segna la seconda meta dell’Italia. Non basterà BREGANI
Edoardo Padovani, 25 anni, segna la seconda meta dell’Italia. Non basterà BREGANI
 ??  ?? Azzurri scuri in volto a fine match: ieri è stato 19° k.o. di fila nel Sei Nazioni FAMA
Azzurri scuri in volto a fine match: ieri è stato 19° k.o. di fila nel Sei Nazioni FAMA

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