Leon sfida Juantorena È Perugia-Civitanova
●Battute Modena e Trento. Oggi alle 18 le due stelle con i connazionali Leal e Simon. È il remake dell’ultima finale e dell’ultima serie scudetto
L’essenza del volley fa tappa a Casalecchio di Reno. Fra i centri commerciali alle porte di Bologna, la pallavolo italiana manda in scena una delle sue feste più grandi. Un posto dove tifosi con sciarpe diverse si fanno selfie assieme prima della partita che vale una mezza stagione e dove i campioni del passato sono gettonati e richiesti dai tifosi come quando schiacciavano. Quasi 9000 persone di ogni età che urlano e festeggiano, che partecipano perché anche loro fanno parte della grande festa che oggi stabilirà, fra Perugia e Civitanova, chi si prende questo primo grande trofeo dell’anno 2019. ANCORA LORO Come un anno fa. Molto più di un anno fa è ancora Perugia contro Civitanova. Il nuovo che avanza e il «vecchio» che resiste. La squadra che nell’ultima stagione ha vinto tutto (quella umbra) e quella che arriva da una serie di 6 finali perse fra la stagione scorsa e quella di quest’anno, appunto i marchigiani. Due squadre che hanno rinnovato e cambiato tantissimo e che rappresentano molto del meglio del volley mondiale. Una finale che si giocherà tanto sulle battute: quelle al fulmicotone di Perugia e quelle un po’ meno «famose» della Lube, ma ugualmente maledette visto che proprio in questo fondamentale Civitanova ha vinto una semifinale maratona con Trento. Nello sport non ci sono mai vendette, ma di certo la Lube ieri sera in un palasport ribollente di tifo e passione è andata a prendersi una vittoria pesante, che non cancella la finale del Mondiale di Club persa in Polonia dalla squadra marchigiana proprio contro i trentini. È ancora presto per dire se la cura De Giorgi sta funzionando (il tecnico salentino è arrivato al capezzale di Civitanova a stagione in corso, strappato al campionato polacco, lui che aveva vinto in questa società, 13 anni fa, il primo scudetto del club). «Stiamo crescendo di partita in partita» racconta il regista brasiliano Bruno, che in settimana non ha voluto mancare la festa dell’amico Neymar prima di tornare a concentrarsi su questo grande appuntamento dell’anno.
CUBANI Sarà anche una grande sfida per l’ex nazionale cubano: oggi pomeriggio saranno di fronte 4 dei più forti giocatori della storia della pallavolo cubana, tutti fuoriusciti. Protagonisti di diverse epoche della pallavolo caraibica e oggi protagonisti di altri campionati e anche con altre nazionali. Juantorena, Leal e Simon da una parte e Wilfredo Leon dall’altra. Il neo polacco, definito il giocatore più forte del mondo, strappato al campionato russo e alla corazzata Kazan dal presidente di Perugia per riportare la Champions in Italia. Wilfredo è un grande campione, ma non sta attraversando un grande momento. Alcuni acciacchi l’hanno costretto (ed è molto strano per lui) a un ruolo di comprimario. Un problema a un piede e uno in via di guarigione alla mano destra lo hanno limitato. Ma a Perugia sono «bastati» i fenomeni Atanasijevic e De Cecco a trascinare la squadra di Bernardi alla 4a finale su sei manifestazioni giocate fra questa stagione e quella passata. Proprio con le battute la Sir ha aggravato la crisi di Modena giunta (nel giorno del 67° compleanno del suo allenatore, Julio Velasco) alla terza sconfitta consecutiva fra Champions, campionato e Coppa Italia. Ma questo non riguarda Civitanova e Perugia, che si preparano alla nuova grande festa della pallavolo: con un altro tutto esaurito, con tifosi dalle sciarpe diverse a farsi selfie assieme...
LA CHIAVE Quasi 9000 tifosi a Casalecchio: oltre ai campioni cubani, attesi Bruno, Atanasijevic, De Cecco e Sokolov