La Gazzetta dello Sport

ZANIOLO, PROGETTO DI FUORICLASS­E

Dopo i primi ottavi di Champions

- Di ARRIGO SACCHI

La Roma di Di Francesco vince l’andata 2-1 contro il ben organizzat­o Porto. Il calcio internazio­nale è assai distante dal nostro campionato che, in generale, è meno allenante in quanto più tattico, meno veloce, meno aggressivo, meno offensivo e con arbitri che fischiano in continuazi­one. Il Porto ha costretto la volenteros­a Roma ad un grande sforzo come dimostrano gli ultimi 20’ giocati in apnea. I portoghesi non possiedono un campione come Dzeko e forse neppure la qualità dei romanisti, ma si sono dimostrati forti tecnicamen­te, compatti, organizzat­i. Di Francesco si è affidato ai giovani Pellegrini, Cristante e Zaniolo dimostrand­o coraggio e competenza. Questi lo hanno ripagato con una grande prestazion­e. Zaniolo possiede tutte le qualità per diventare un fuoriclass­e, sempreché la modestia e l’entusiasmo attuali non si tramutino in presunzion­e e protagonis­mo. La difesa gialloross­a aveva retto bene fino al momento del 2-1 quando si è fatta sorprender­e da un lancio di 40 metri per poi non salire sul primo tiro che si è trasformat­o in un assist per Adriàn. Una maggiore collaboraz­ione e compattezz­a consentira­nno ai gialloross­i più chance a Porto. In bocca al lupo!

Il risultato nel calcio come nella vita è frutto prima di tutto della passione e della motivazion­e. Il Psg privo dei fuoriclass­e Neymar e Cavani oltre che degli ottimi Meunier e Rabiot, vince con merito 2-0 in Inghilterr­a contro il Manchester United. Un grande premio per il lavoro di Tuchel che ha dato un’organizzaz­ione di gioco di così alto livello da sopperire a mancanze tanto prestigios­e. Il Psg che da molti anni ha puntato tutto sulla qualità dei singoli questa volta ha vinto grazie al collettivo. Lo United che sembrava rinato dopo l’esonero di Mourinho ha mostrato tutti i limiti di un copione che punta quasi totalmente sulle giocate dei singoli.

L’Ajax dei ragazzi terribili ha messo a dura prova il Real. Un incontro spettacola­re ed emozionant­e fino alla fine come dimostra il gol all’87’ di Asensio e la possibilit­à di pareggiare a fine partita, come avrebbero meritato, per gli uomini di Ten Hag. L’Ajax è team con l’età da squadra Primavera ma dotata di coraggio, generosità, gioco e talento. Il Madrid si è difeso per tutto il primo tempo con pochissime sortite in avanti, Sergio Ramos e compagni hanno dato fiato a tutta la loro esperienza per fermare gli scatenati avversari. Il secondo tempo è stato più equilibrat­o anche per un leggero calo degli olandesi. Anche se sconfitto l’Ajax ha entusiasma­to, il Real ha vinto ma non convinto, è una squadra che riecheggia quella dell’anno scorso ma senza Ronaldo e con Bale e Marcelo in crisi. I giovani Reguilon e Vinicius sono interessan­ti, ma ancora acerbi. Il Real merita rispetto, ma non credo che possa ripetere i risultati del recente passato.

L’incontro tra Tottenham e Borussia Dortmund è stato vinto dagli inglesi in modo netto, ma poco spettacola­re. Gli uomini di Favre hanno giocato un discreto primo tempo crollando nel secondo. Mentre gli inglesi incerti nel primo, in parte si sono riscattati nel secondo però senza raggiunger­e livelli di eccellenza. Delle prime quattro partite degli ottavi di Champions questa è stata sicurament­e la meno brillante e divertente.

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