La Gazzetta dello Sport

Milano shock Colpo Virtus Bologna all’instant replay Brooks non batte la sirena

●Dominio V-Nere, poi l’AX segna 6 punti nei 5” finali. Ma il canestro del pareggio arriva fuori tempo

- Andrea Tosi INVIATO A FIRENZE

TTony Taylor, il play della Virtus, gioca la partita della vita cancelland­o Milano e Mike James dalla Coppa Italia. È lui a produrre la grande sorpresa delle Final Eight di Firenze. Il regista di New York vince per distacco il duello col dioscuro dell’Olimpia infondendo energia e coraggio ai compagni che lo seguono nell’impresa. A cominciare dai due ex milanesi Aradori e M’Baye, seguiti da Moreira e Cournooh. Un quintetto che affonda l’AX forse troppo sicura di se stessa venendo da 12 successi di fila conquistat­i contro la storica nemica, una serie positiva avviata 5 anni fa. Ma stavolta Milano scherza troppo col fuoco contro le motivazion­i e la rabbia di Bologna, decisa a spezzare un tabù frustrante. E il finale con rimonta furiosa dei campioni d’Italia che negli ultimi 5” segnano due triple e anche il potenziale canestro dell’overtime di Brooks, annullato dall’instant replay perché fuori tempo, non contesta la legittimit­à di questo risultato.

DOMINATO «Partita che abbiamo dominato – argomenta coach Sacripanti – e che sarebbe stato beffardo proseguire nell’overtime. E’ un successo che ci fa crescere perché ci abbiamo creduto fino in fondo. Cournooh su James è stata la mossa che ha tagliato i ponti di Milano. Ora con Cremona sarà un’altra rivincita» Il derby d’Italia tra i canestri diventa all’improvviso una sfida aperta che la Virtus interpreta meglio della più accreditat­a rivale giocando un basket totale. A lungo Tayor colpisce nel cuore della difesa avversaria, mentre Jsmes Milano spara a salve dalle sue mattonelle preferite (1/10). Solo Nunnally, che in attacco gioca per tre, è all’altezza della sua fama. Bologna capisce subito che può essere la serata giusta. La mobilità di Moreira sottocanes­tro contro i piedi di argilla di Omic, le folate di Cournooh, le fiammate di Aradori e l’atletismo di M’Baye, sposate al talento di Taylor, sono le armi che Bologna sfodera nel parziale decisivo. Milano si fida troppo di se stessa, della sua superiorit­à anche lasciando fuori Nedovic e Bertans, insieme a Tarczewski, per dominare la Virtus. Ma al 29’ Bologna è sopra 6352 con tutta l’inerzia in mano. L’ultimo quarto diventa la prova del nove per la V nera: Taylor non la vuole fallire buttandosi fuori dal campo per recuperare un pallone, Aradori segna da tre poi Taylor firma il +13 bianconero che a 7’ è già una sentenza. «Abbiamo commesso troppi errori gratuiti con tanti giocatori - sospira Pianigiani -.Dopo 40 partite ufficiali può succedere di cadere così. Bravi loro, noi resettiamo e andiamo avanti».

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IL DATO

I tiri in più tentati da Milano (78 contro i 62 di Bologna). Entrambe ne hanno segnati 32

 ??  ?? L’ultimo tiro di Jeff Brooks, 29 anni, arrivato a tempo scaduto, che avrebbe dato il supplement­are a Milano (immagine tratta da RaiSport)
L’ultimo tiro di Jeff Brooks, 29 anni, arrivato a tempo scaduto, che avrebbe dato il supplement­are a Milano (immagine tratta da RaiSport)
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