Milano shock Colpo Virtus Bologna all’instant replay Brooks non batte la sirena
●Dominio V-Nere, poi l’AX segna 6 punti nei 5” finali. Ma il canestro del pareggio arriva fuori tempo
TTony Taylor, il play della Virtus, gioca la partita della vita cancellando Milano e Mike James dalla Coppa Italia. È lui a produrre la grande sorpresa delle Final Eight di Firenze. Il regista di New York vince per distacco il duello col dioscuro dell’Olimpia infondendo energia e coraggio ai compagni che lo seguono nell’impresa. A cominciare dai due ex milanesi Aradori e M’Baye, seguiti da Moreira e Cournooh. Un quintetto che affonda l’AX forse troppo sicura di se stessa venendo da 12 successi di fila conquistati contro la storica nemica, una serie positiva avviata 5 anni fa. Ma stavolta Milano scherza troppo col fuoco contro le motivazioni e la rabbia di Bologna, decisa a spezzare un tabù frustrante. E il finale con rimonta furiosa dei campioni d’Italia che negli ultimi 5” segnano due triple e anche il potenziale canestro dell’overtime di Brooks, annullato dall’instant replay perché fuori tempo, non contesta la legittimità di questo risultato.
DOMINATO «Partita che abbiamo dominato – argomenta coach Sacripanti – e che sarebbe stato beffardo proseguire nell’overtime. E’ un successo che ci fa crescere perché ci abbiamo creduto fino in fondo. Cournooh su James è stata la mossa che ha tagliato i ponti di Milano. Ora con Cremona sarà un’altra rivincita» Il derby d’Italia tra i canestri diventa all’improvviso una sfida aperta che la Virtus interpreta meglio della più accreditata rivale giocando un basket totale. A lungo Tayor colpisce nel cuore della difesa avversaria, mentre Jsmes Milano spara a salve dalle sue mattonelle preferite (1/10). Solo Nunnally, che in attacco gioca per tre, è all’altezza della sua fama. Bologna capisce subito che può essere la serata giusta. La mobilità di Moreira sottocanestro contro i piedi di argilla di Omic, le folate di Cournooh, le fiammate di Aradori e l’atletismo di M’Baye, sposate al talento di Taylor, sono le armi che Bologna sfodera nel parziale decisivo. Milano si fida troppo di se stessa, della sua superiorità anche lasciando fuori Nedovic e Bertans, insieme a Tarczewski, per dominare la Virtus. Ma al 29’ Bologna è sopra 6352 con tutta l’inerzia in mano. L’ultimo quarto diventa la prova del nove per la V nera: Taylor non la vuole fallire buttandosi fuori dal campo per recuperare un pallone, Aradori segna da tre poi Taylor firma il +13 bianconero che a 7’ è già una sentenza. «Abbiamo commesso troppi errori gratuiti con tanti giocatori - sospira Pianigiani -.Dopo 40 partite ufficiali può succedere di cadere così. Bravi loro, noi resettiamo e andiamo avanti».
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IL DATO
I tiri in più tentati da Milano (78 contro i 62 di Bologna). Entrambe ne hanno segnati 32