Ganna a 53 orari Debutta con Sky e vince la prima corsa su strada
● Domina la crono a 13 giorni dai Mondiali su pista: «Ho fatto meglio del previsto»
Chissà come sta Filippo Ganna. Ce lo stavamo giusto chiedendo, a meno di due settimane dal via di quei Mondiali su pista che dal 27 febbraio al 3 marzo lo vedranno di scena a Pruszkow, in Polonia, a difendere il titolo dell’inseguimento individuale vinto un anno fa e a cercare di pilotare il quartetto azzurro sul gradino più alto del podio che ci aspetta da 22 anni. Ebbene, il gigante piemontese pare che sia in gran forma, visto che ieri ha esordito col botto con la maglia del Team Sky, vincendo a Saint Maries de la Mer, in Camargue, la prima tappa del Tour de la Provence. Una crono di 8,9 km, volata a 53 km orari, al termine della quale ha rifilato 9” all’olandese Sebastian Langeveld e 10” al francese Remy Cavagna, due passistoni tutt’altro che di poco conto. Per la cronaca: è la prima vittoria su strada tra i grandi per il 22enne di Verbania, reduce dalle prime due stagioni da pro’ con la maglia della UAEEmirates, che oggi ripartirà da leader nella Istres-La Ciotat.
CARTA BIANCA «Sapevo di star bene – ha ammesso Pippo –. Ma non così bene... C’era una bella concorrenza ed essermi messo alle spalle questi avversari mi conforta molto. C’è poi la grande soddisfazione di aver rotto finalmente il ghiaccio tra i pro’, anche se io sono venuto a questa corsa per fare la gamba in vista dei Mondiali. E ho già avuto le risposte che cercavo». Il Tour de la Provence (conclusione domenica ad Aix-en-Provece) sarà l’unico test premondiale. «Rispetto a un anno fa ho esordito un po’ più tardi (24 giorni dopo: nel 2018 partì dalla Vuelta a San Juan, in Argentina, e sfiorò il successo nella crono e finì 2° in classifica; ndr) ma penso di arrivare al meglio all’appuntamento iridato. Gli obiettivi su strada? Non li abbiamo ancora decisi. Sky mi ha dato piena libertà fino a Pruszkow, solo dopo ci metteremo a tavolino e faremo i programmi. Ma ho grandi aspettative».