Hirscher influenzato ma strafavorito Azzurri con la febbre

●L’austriaco, con tosse e mal di gola, manda un messaggio audio: «Difficilmente potrò essere al massimo». Tonetti: «Ci proverò»

È

il campione uscente, è l’olimpionico di PyeongChang, ha vinto quattro delle cinque prove di questa stagione — nove delle ultime 10 in Coppa —. È il migliore ad adattarsi a ogni tipo di condizione e di pista. Raffreddato o meno, Marcel Hirscher è lo strafavorito del gigante maschile di oggi. Dopo aver annullato la conferenza stampa di martedì, ieri il fenomeno di Annaberg ha mandato un messaggio audio ai media austriaci, spiegando di aver fatto qualche curva in pista ma di aver passato la maggior parte del tempo a letto con l’influenza: naso chiuso, mal di gola, tosse. «Difficilmente sarò al massimo», ha aggiunto. Avversari e addetti ai lavori hanno imparato a fidarsi il giusto dei malanni annunciati da Hirscher, campione anche nello scaricare la pressione sugli avversari.

GLI ALTRI Cercheranno di inseguirlo Henrik Kristoffersen, alla caccia della prima medaglia iridata in carriera, e i francesi, guidati da Pinturault che in combinata si è preso il primo oro mondiale, e che in questa stagione sono saliti sul podio anche con Faivre e Fanara.

SPERANZE AZZURRE Senza piazzamenti nei primi tre posti da più di due anni, una medaglia azzurra sembra una chimera. Manfred Moelgg, l’ultimo a esserci riuscito ai Mondiali — bronzo sei anni fa a Schladming —, ieri aveva la febbre alta e nei giorni scorsi è stato male anche De Aliprandini. Con Simon Maurberger al via ci sarà anche Riccardo Tonetti, settimo a Beaver Creek e quarto nella combinata mondiale a 2 decimi dal podio: «Le condizioni saranno difficili, per chi arriva da dietro sarà più dura. Se ci faranno partire dall’alto ci sarà una parte più tecnica, sotto la pista è più semplice. Io cercherò di tenere le buone sensazioni della combinata. Mi sono allenato in palestra, poi ho testato la pista per provare il migliore set-up dei materiali».