La Var annulla la Spal e lancia la Fiorentina
●Sull’●-●, gol di Valoti cancellato dalla tecnologia che assegna il rigore ai viola: trasforma Veretout e gli ospiti poi dilagano tra le proteste
È
il tecno-ribaltone che rimodella la casistica del calcio italiano. E’ la Variante che rivoluziona il risultato in pochi secondi. E’ una tempesta tecnica e tecnologica che mette la Fiorentina a tre punti dagli Euro-sognatori, la Spal nel girone infernale degli iracondi e il Mazza Stadium a urlare «vergogna» e «insensibile» a ogni soffio arbitrale. E’ SpalFiorentina 1-4, un blog magmatico in cui nel giro di pochi battiti il risultato si trasforma da 2-1 a 1-2 e poi prende la strada dell’esondazione viola figlia dell’avvilimento e della rabbia emiliana. Il tutto per un rigore netto non visto subito: svista che fa scatenare Var e inferno. Così, la Fiorentina infila il suo nono risultato utile di fila in trasferta (3 vittorie, 6 pareggi) e la Spal continua a non vincere in casa da 5 mesi. Il resto lo fanno Petagna, Fernandes, Valoti, Chiesa, Veretout, Simeone e Gerson. Più Pairetto e Mazzoleni, manovratore della Var.
IL 2-1 VIRTUALE La tecno-revolution va in scena dal minuto 27 della ripresa: Simeone è appena entrato per dare potenza e ampiezza ma è Chiesa che sul lato sinistro dell’area viene pestato da Felipe. Pairetto dice che non c’è un bel niente da fischiare, così l’azione prosegue e il pallone arriva fino a Fares: cross, botta di Valoti e 2-1 dopo che tutto il resto si era srotolato nel primo tempo col vantaggio di Petagna (tiro di Valdifiori non trattenuto di Lafont) e il pareggio di Fernandes (botta secca per l’1-1 e da fuori area). Ecco, da quel 2-1 che sarà virtuale si scatena l’inferno.
SCARPE SLACCIATE L’indecisione di Pairetto viene redarguita e stoppata da Mazzoleni (addetto alla Var) che gli consiglia di andare a fare un bel ripasso. Gol annullato, rigore viola sul quale va Veretout per un 1-2 che ribalta partita e umore degli spallini. In un amen. Da quel momento, la Spal è come una squadra che gioca con le scarpe slacciate: pane perfetto per la Fiorentina che raccoglie i dividendi con un contropiede spietato di Simeone e poi con l’1-4 di Gerson.
MOSSA SU MOSSA Ciò che è capitato prima e dopo il Revisionismo-Var è però bello da raccontare: Pioli lascia a sedere Simeone e infila Gerson che
fa un po’ il falso 9 (andando anche a tampinare Valdifiori) e un po’ l’ala scambiandosi con Chiesa e Muriel. E’ un tridente fluido e feroce che manda in confusione la Spal, azzoppata dopo 12’ dall’infortunio di Lazzari che sacrifica il suo bicipite femorale nel chiudere Chiesa. Prima dello... sVARtiacque, si è vista una gara vera e bella, con i due tecnici a battagliare mossa su mossa: dopo l’uscita di Lazzari, Semplici forma un 4-5-1 che diventa 4-3-3 in fase propositiva, quindi con Kurtic e Petagna larghi; poi, ecco un 4-4-2 alla ricerca di equilibrio e rimonta, soffocata da quella tempesta perfetta by Mazzoleni e anche da una Fiorentina che varia il 4-3-3 in 4-2-3-1 con l’innesto tempestivo (che dà respiro) di Simeone.
URLA DI MEZZO Trame, forza, volontà, legnate, buon calcio, 7 ammonizioni, una traversa e tecnica funzionante. Ora, però, segnatevi due statistiche: la Fiorentina ha fatto ben 16 gol coi suoi centrocampisti, la Spal ha vinto una sola gara nelle ultime 15. E questi dati, la Var non li può rivedere.