La Gazzetta dello Sport

Gol più leadership Nainggolan ringhia come ai bei tempi

●>adja: «Si chiacchier­a troppo di cose lontane dal calcio, con le vittorie si lavora bene e sereni»

- Vincenzo D’Angelo MILANO

L’ultima diapositiv­a del Ninja a San Siro era a capo chino, ritratto di una stagione nera e fotografia della disperazio­ne per un cammino in Coppa Italia buttato via. Quel rigore sbagliato all’ultimo tentativo con la Lazio aveva di fatto escluso l’Inter dall’unico obiettivo rimasto, anche se a volerla vedere bene ci sarebbe sempre l’Europa League da provare a vivere da protagonis­ta. Ma insomma, non certo tra gli obiettivi di inizio stagione. Come non erano preventiva­bili gli infortuni e le difficoltà di Radja Nainggolan, l’acquisto a cinque stelle del mercato nerazzurro: Radja doveva portare esperienza, qualità in mezzo al campo, leadership nello spogliatoi­o. E soprattutt­o gol, perché sotto la guida di Spalletti a Roma Nainggolan aveva vissuto la stagione migliore a livello realizzati­vo. E invece in questi 6 mesi si è parlato più dei guai fisici di Radja, delle difficoltà a ritrovare la forma, di qualche nottata di troppo e – di riflesso – dell’operazione che ha portato l’Inter a sacrificar­e Zaniolo per lui.

DOPPIO SCHIAFFO Serviva un lampo, una giocata decisiva, un gol da tre punti a San Siro che potesse cancellare di colpo voci e pensieri negativi. E Radja ha scelto il momento migliore per riprenders­i l’affetto dei tifosi (tutti in piedi al momento del cambio) e il tempo perduto, affondando nel finale la Samp con una prodezza da fuori area, nella settimana in cui l’Inter ha cominciato il casting per il nuovo leader: nella stessa azione, uno schiaffo al pallone di collo esterno e uno alle critiche e al recente passato. Sui sei punti conquistat­i dall’Inter nelle ultime due di campionato c’è indelebile la firma del Ninja, decisivo a Parma con l’assist per Lautaro e ieri con la volée ammazza-Samp. «Ho avuto dei problemi, passati, e adesso penso solo a dare il meglio per la squadra – ha raccontato Radja –. Stiamo dimostrand­o di volere le vittorie, anche se con fatica, ma l’importante sono i tre punti».

TROPPE PAROLE Utili, anzi, utilissimi per allontanar­e le rivali nella corsa Champions: «Dietro stanno spingendo, noi dobbiamo fare il nostro dovere. Si chiacchier­a troppo di cose non di calcio, ma ci serve vincere per poter lavorare bene e sereni». Un autoassist per aprire il discorso sul Icardi: «Speriamo che le cose si risolvano, perché siamo una squadra unita e compatta che vuole solo vincere. Mauro comunque ha sempre dato tutto: spero per lui e per noi che rientri tutto il prima possibile. Davanti c’è chi sta facendo bene, certo, ma per arrivare lontano c’è bisogno di tutti e lui in passato ha dimostrato di cosa è capace». Radja prova a trasformar­si da Ninja a Sensei, ossia maestro. Con parole da leader e un gol per indicare la via.

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IL NUMERO i gol stagionali di Nainggolan: 3 in Serie A (a Bologna, Genoa e Samp), uno in Champions al Psv

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