E I COMPAGNI LO IMITANO...
za del Pistolero l’ha spiegata così: «Non è un ragazzo di molte parole ma ricorda i neonati che dicono sempre “mamma”. Ecco, lui ripete “gol, gol, gol”». Nel bilancio di Piatek al Milan, la parolina magica è presente 6 volte in 5 partite: roba mostruosa, che autorizza i testa a testa statistici. E in questo caso Kris non solo regge il confronto, ma lo vince pure. Dall’era Berlusconi a oggi, nessuno infatti ha fatto meglio di Piatek nelle prime 5 presenze con la maglia rossonera: Van Basten (che cominciò dal girone di Coppa Italia ad agosto) si fermò a 5 reti, come Weah e Bierhoff; Inzaghi e Ibrahimovic ne segnarono 4 e Shevchenko 2.
QUASI MARZIANO Volendo allargare i confini alla Serie A e prendendo in esame la prima stagione in Italia dei grandi attaccanti stranieri degli ultimi trent’anni, il Pistolero si mette alle spalle altri intoccabili: dopo 24 giornate Batistuta aveva segnato 11 gol, Tevez 13, Ronaldo 15 e Higuain 12. Ancora una volta, Piatek viaggia in compagnia di Sheva, che nel 1999-00 aveva timbrato 17 centri proprio come il polacco oggi. Solo il marziano Cristiano Ronaldo, che alla prima stagione con la Juve comanda la classifica marcatori con 19 gol, può vantare uno score migliore dell’ex genoano. Naturale immaginare che la prossima lepre da sorpassare sia proprio il portoghese: segnare più di lui potrebbe permettere a Piatek di accomodarsi sul trono dei cannonieri di A (obiettivo che insegue da agosto) e competere per la Scarpa d’oro con altri esponenti dell’eccellenza mondiale, da Messi a Mbappé, da Salah a Cavani. Prima, però, viene la Champions, tema su cui Kris ha messo le cose in chiaro sin dal primo giorno a Milanello: «Voglio giocarla, e giocarla da protagonista».
CHE NUMERI La media del bomber milanista fa paura: una rete ogni 60 minuti
Dopo 24 giornate al primo anno in Italia, ha segnato più di Batistuta e Ronaldo