La Gazzetta dello Sport

«Il nuovo valore di Kris va dai 60 ai 100 milioni È la dimensione dei top»

●Piatek e Paquetà: il mercato d’inverno è un successo. Dirigenti e agenti d’accordo: «Il primo costa già il doppio, Lucas crescerà»

- Alessandra Gozzini MILANO

Non meno di 60 milioni, se poi il venditore è particolar­mente abile si può arrivare a 100. Non che il Milan intenda aprire trattative per Kris Piatek: è solo una proiezione ipotetica del prezzo raggiunto dall’attaccante dopo un mese e mezzo rossonero. Come il valore sia cresciuto nel tempo si sa: il Lechia Dzierzonio­w incassò dodicimila euro dallo Zaglebie di Lubin, che per primo ebbe l’intuizione di scommetter­e su un giovane che si era appena affacciato alla quarta serie polacca. Tre anni dopo il Cracovia ne pagò settecento­mila: valore cresciuto di settanta volte. Quattro milioni e mezzo sono usciti in estate dal portafogli­o del Genoa, che sei mesi dopo lo ha riempito sette volte tanto: il Milan ha dovuto investirne 35. Il valore di fine gennaio – Piatek è stato ufficializ­zato il 23 del mese – è certificat­o dalla spesa rossonera. Dopo altre tre settimane quanto può valere Kris? Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, è stato il primo dirigente in stagione a guadagnarn­e: «Entra in un mercato di un’altra dimensione. Il Genoa ci ha scommesso e per necessità ne ha incassati 35: un club come il nostro deve fare così, anche Sanabria ci dà ragione. Teoricamen­te Piatek ha già raddoppiat­o il proprio valore, oggi non lo venderebbe­ro per meno di 70-80 milioni». Pantaleo Corvino d.g. viola è esperto dell’arte della valorizzaz­ione: «Il prezzo di un attaccante lo fa il numero di gol, come li realizza e contro chi. Il valore aggiunto è la continuità in più campionati. Determinan­te è poi la società in cui ti esprimi e a cui devi rivolgerti per sederti al tavolo: i gol al Genoa hanno stabilito un valore di 35. Al Milan si raddoppia e al Real Madrid può arrivare a 100 milioni». Per chi vende e acquista è diverso il caso Paquetà: «Valutato 35 a gennaio, con prestazion­i così in futuro potrà solo crescere di valore». La vittoria sull’Atalanta è stata anche un successo di tutto il mercato invernale. GLI AGENTI Il prezzo lo fa anche il lavoro degli agenti che mediano tra i club e poi stabilisco­no l’ingaggio degli assistiti in base alla valutazion­e del cartellino. Andrea Pastorello ha una sua linea: «Oggi Piatek ha dato prova che anche dopo un grande salto non subisce le pressioni. Ma tecnicamen­te deve ancora dimostrare continuità, meglio se in due campionati consecutiv­i. Ovvio che se al Milan lo chiedesser­o oggi il prezzo andrebbe oltre i 35. Ed è ovvio che se continua così in estate potrebbero chiederne 50-60». Anche Davide Lippi segue un ragionamen­to preciso: «Il valore lo fa il momento di mercato, il tipo di mercato e il tipo di campionato a cui ci si rivolge. Dipende dal club in cui un giocatore si esprime e visto che ora parliamo del Milan, anche da quello che vince. Ma intanto se chiamasser­o Leonardo il prezzo sarebbe di minimo 60 milioni».

I PARERI Perinetti: «Ora è in un mercato diverso, non costerebbe meno di 70-80 milioni»

Corvino: «Dipende dal club. Al Genoa ha un prezzo, al Milan un altro e al Real...»

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