«Il nuovo valore di Kris va dai 60 ai 100 milioni È la dimensione dei top»
●Piatek e Paquetà: il mercato d’inverno è un successo. Dirigenti e agenti d’accordo: «Il primo costa già il doppio, Lucas crescerà»
Non meno di 60 milioni, se poi il venditore è particolarmente abile si può arrivare a 100. Non che il Milan intenda aprire trattative per Kris Piatek: è solo una proiezione ipotetica del prezzo raggiunto dall’attaccante dopo un mese e mezzo rossonero. Come il valore sia cresciuto nel tempo si sa: il Lechia Dzierzoniow incassò dodicimila euro dallo Zaglebie di Lubin, che per primo ebbe l’intuizione di scommettere su un giovane che si era appena affacciato alla quarta serie polacca. Tre anni dopo il Cracovia ne pagò settecentomila: valore cresciuto di settanta volte. Quattro milioni e mezzo sono usciti in estate dal portafoglio del Genoa, che sei mesi dopo lo ha riempito sette volte tanto: il Milan ha dovuto investirne 35. Il valore di fine gennaio – Piatek è stato ufficializzato il 23 del mese – è certificato dalla spesa rossonera. Dopo altre tre settimane quanto può valere Kris? Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, è stato il primo dirigente in stagione a guadagnarne: «Entra in un mercato di un’altra dimensione. Il Genoa ci ha scommesso e per necessità ne ha incassati 35: un club come il nostro deve fare così, anche Sanabria ci dà ragione. Teoricamente Piatek ha già raddoppiato il proprio valore, oggi non lo venderebbero per meno di 70-80 milioni». Pantaleo Corvino d.g. viola è esperto dell’arte della valorizzazione: «Il prezzo di un attaccante lo fa il numero di gol, come li realizza e contro chi. Il valore aggiunto è la continuità in più campionati. Determinante è poi la società in cui ti esprimi e a cui devi rivolgerti per sederti al tavolo: i gol al Genoa hanno stabilito un valore di 35. Al Milan si raddoppia e al Real Madrid può arrivare a 100 milioni». Per chi vende e acquista è diverso il caso Paquetà: «Valutato 35 a gennaio, con prestazioni così in futuro potrà solo crescere di valore». La vittoria sull’Atalanta è stata anche un successo di tutto il mercato invernale. GLI AGENTI Il prezzo lo fa anche il lavoro degli agenti che mediano tra i club e poi stabiliscono l’ingaggio degli assistiti in base alla valutazione del cartellino. Andrea Pastorello ha una sua linea: «Oggi Piatek ha dato prova che anche dopo un grande salto non subisce le pressioni. Ma tecnicamente deve ancora dimostrare continuità, meglio se in due campionati consecutivi. Ovvio che se al Milan lo chiedessero oggi il prezzo andrebbe oltre i 35. Ed è ovvio che se continua così in estate potrebbero chiederne 50-60». Anche Davide Lippi segue un ragionamento preciso: «Il valore lo fa il momento di mercato, il tipo di mercato e il tipo di campionato a cui ci si rivolge. Dipende dal club in cui un giocatore si esprime e visto che ora parliamo del Milan, anche da quello che vince. Ma intanto se chiamassero Leonardo il prezzo sarebbe di minimo 60 milioni».
I PARERI Perinetti: «Ora è in un mercato diverso, non costerebbe meno di 70-80 milioni»
Corvino: «Dipende dal club. Al Genoa ha un prezzo, al Milan un altro e al Real...»