Prandelli: «Non parlate di una mia rivincita»
● Inzaghi difende la Lazio: «Una gara che avremmo dovuto vincere, ma le partite vanno chiuse quando ne hai la possibilità»
Pragmatismo, innanzitutto. Cesare Prandelli — otto punti nelle ultime quattro gare — vola basso e nega che questo due a uno rappresenti una rivincita postuma nei confronti del presidente laziale Lotito: «Non cerco nessuna rivincita. Negli occhio ho soltanto l’immagine di Criscito che bacia la maglia del Genoa dopo il gol-vittoria». Il resto non conta, così come le osservazioni di chi sostiene che questa squadra sia perfettibile: «Non devo fare sogni che non sono in grado di realizzare — taglia corto il tecnico genoano —. Adesso il mio compito è quello di portare la squadra in una zona di classifica che possa sorriderci e solo a quel punto cercherò il bel gioco». IN altre parole, bisogna prima avvicinarsi alla quota-salvezza, lasciando da parte ogni altro discorso. E, in questo senso, il prossimo doppio impegno contro Chievo (a Verona) e Frosinone (al Ferraris) sembra fatto apposta per allontanarsi forse definitivamente dalla zona bassa della classifica. Sfruttando ancora meglio, questo sì, le caratteristiche di Sanabria: «Se servito nei tempi giusti, Antonio può darci grandi soddisfazioni».
RAMMARICO INZAGHI Piove invece sul bagnato per Simone Inzaghi. La sua Lazio continua a perdere i pezzi (ieri si è bloccato pure Radu, per una sindrome gastrointestinale). Ma, oltre ai giocatori, la squadra biancoceleste sembra aver anche smarrito la buonasorte. «Non meritavamo di perdere — si rammarica l’allenatore —. Anzi, dovevamo vincere. Ci è mancato il colpo del k.o. Potevamo chiuderla con Correa e poi Badelj. Non ci siamo riusciti e il Genoa ci ha punito». Il k.o. è pesante sia per la classifica, con la zona Champions che si allontana, sia per l’umore. «Sì, c’è davvero tanto rammarico. Ma ai ragazzi non posso proprio rimproverare nulla, hanno dato tutto quello che avevano. Il problema è che a volte ci vuole più cattiveria. Le partite vanno chiuse quando hai la possibilità di farlo».