Nicola: «Bravi Grande gara a nervi tesi»

Ostile. Il tecnico promuove Teodorczyk: « Non dovrebbe giocare ma ha tolleranza altissima al dolore»

«Abbiamo preso il polacco sbagliato». A Udine è ormai un ritornello mandato a memoria. Mentre Piatek segnava a raffica con la maglia del Genoa, in Friuli Lukasz Teodorczyk finiva in sala operatoria per un’operazione di ernia inguinale bilaterale. Tre mesi di stop, dissero dopo che Teo finì sotto i ferri. Anche per quel motivo a gennaio Gino Pozzo decise di spedire in Friuli Okaka dal Watford. Ieri, nella gara più delicata della stagione, Okaka è uscito per un leggero fastidio muscolare, Teodorczyk è stato gettato nella mischia a dieci minuti dalla fine ed è risultato decisivo. Quando l’arbitro Valeri ha assegnato il rigore, la responsabilità di calciare dal dischetto se l’è presa lui che era entrato da quattro minuti. Un azzardo. La conclusione è stata sbilenca, la palla però è ritornata sul destro del polacco che l’ha messa dentro. «Fortunati? Diciamo che oggi ci siamo ripresi un po’ di quello che abbiamo lasciato per strada nelle ultime gare», ha detto Nicola.

PENALTY Teodorczyk decisivo, comunque. Non importa come. Anche perché dopo tre rigori sbagliati di fila (due da De Paul e uno da Lasagna) erano in pochi quelli che se la sentivano di calciare quel pesantissimo pallone. Teo l’ha fatto e la fortuna lo ha assistito. «Questo ragazzo non dovrebbe nemmeno giocare un minuto – ha spiegato Nicola – ma ha una tolleranza altissima al dolore e vuole esserci per quanto possibile». A Torino era entrato nel recupero e aveva messo assieme una decina di minuti. «Più di un quarto d’ora non può stare in campo», ribadisce Nicolo che si tiene stretti questi tre punti anche per il modo in cui sono arrivati. «Abbiamo fatto una grande gara dal punto di vista nervoso». In uno stadio che, alla vigilia aveva promesso sostegno, ma che dopo un quarto d’ora ha cominciato a rumoreggiare. Poi è arrivato il rigore col tap-in di Teo, il polacco sbagliato, a regalare all’Udinese un sorriso.