La Gazzetta dello Sport

United e poi City Così Maurizio si gioca il futuro

●Oggi allo Stamford negli ottavi di Coppa il primo esame per il Chelsea dopo la vittoria di Malmoe

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Pienone allo stadio, tutto esaurito in tribuna stampa, compresi i posti più sperduti: basta questo dato di cronaca per capire che il quinto turno di FA Cup Chelsea-Manchester United vale molto di più della qualificaz­ione ai quarti. Il remake della finale del 19 maggio 2018, vinta 1-0 con il gol su rigore di Hazard e l’addio da trionfator­e di Antonio Conte alla panchina dei Blues, mette di fronte non solo due squadre che si sono affrontate 63 volte dal 1997-98 ad oggi, ma anche i club che cannibaliz­zano l’informazio­ne calcistica. Da una parte il Chelsea di Abramovich, il club più volubile del pianeta Premier. Dall’altro una società che, con l’addio di Alex Ferguson nel 2013, non riesce a trovare continuità in panchina. Ole Gunnar Solskjaer martedì scorso sembrava ad un passo dalla nomina a manager a tutto tondo dopo l’assunzione ad interim del 19 dicembre 2018 e undici gare senza sconfitte. Il k.o. di Champions con il Psg all’Old Trafford ha frenato la sua ascesa.

ESAME PER MAURIZIO

Il Chelsea sta peggio. Sarri a novembre era il nuovo messia. Oggi, dopo lo 0-4 di Bournemout­h, lo 0-6 nella tana del Manchester City e il sesto posto in Premier, l’allenatore toscano naviga a vista. Il 2-1 di Malmoe ha abbassato il livello d’allarme, ma siamo passati dal quarto al terzo: un eventuale k.o. stasera e un’altra batosta domenica prossima nella finale di Coppa di Lega con il Manchester City potrebbero segnare la fine dell’avventura di Sarri a Londra. «Mauriziooo» sta lottando contro mille difficoltà, ma non molla. Il successo in Svezia in Europa League, contro un avversario non irresistib­ile, è stato interpreta­to da Sarri come segnale positivo in termini di reazione da parte dei giocatori. Alla vigilia del match di stasera, ha parlato da copione Zola, finora uomo-copertina delle gare di FA Cup. Le sue parole sono un richiamo all’unità e un sostegno a Sarri: «È importante che tutti capiscano la situazione e lavorino per superarla: allenatori, giocatori e club. L’unità fa la differenza nei momenti difficili». Una frase di un articolo pubblicato ieri dal Daily Mail ribadisce però la spietatezz­a di Abramovich: «Tocca a Sarri comporre il puzzle. Altrimenti, sappiamo cosa succede di solito ai manager del Chelsea».

HAZARD Non si finisce nei gulag, ma ti trovi senza lavoro, e magari si cerca ogni pretesto per risparmiar­e sugli ingaggi, trascinand­o il manager licenziato di turno in tribunale: Antonio Conte è l’ultimo della lista. La sfida di oggi, in cui il Chelsea cerca la quarta qualificaz­ione di fila ai quarti del torno, è il richiamo della foresta per i campioni illustri delle due squadre. Un nome su tutti: Hazard. Le lune del belga hanno segnato la stagione dei Blues: quando ha giocato al top, il Chelsea ha vinto e convinto. Quando si è eclissato, sono maturate le batoste. Le zone d’ombra sono coincise con il ritorno di fiamma delle voci legate ad un futuro al Real Madrid. I fedelissim­i di Sarri sono le migliori certezze per l’allenatore toscano: i gol di Higuain potrebbero risultare decisivi nel match dello Stamford. Il Manchester United, costretto a fare i conti stasera con le assenze di Martial, Lingard, Valencia e Darmian, avrebbe invece recapitato un’offerta mostruosa a De Gea per convincerl­o a restare: un pacchetto di 100 milioni di euro lordi per cinque anni. Chiaro perché oggi non si gioca solo per i quarti di FA Cup?

 ??  ?? Maurizio Sarri, 60 anni, allenatore del Chelsea. E’ alla prima stagione in Premier League nella sua carriera ANSA
Maurizio Sarri, 60 anni, allenatore del Chelsea. E’ alla prima stagione in Premier League nella sua carriera ANSA
 ??  ?? Ole Gunnar Solskjaer, 45, tecnico dello United con Pogba, 25 GETTY
Ole Gunnar Solskjaer, 45, tecnico dello United con Pogba, 25 GETTY

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