La Gazzetta dello Sport

L’inossidabi­le Fabio: superata un’altra crisi

● In caso di sconfitta erano pronti Cosmi e Zeman. Invece l’allenatore dell’Hellas resta al suo posto. Almeno fino a venerdì

- Matteo Brega

L’accaniment­o terapeutic­o funziona anche questa volta. La crisi che veleggia accanto a Fabio Grosso come uno zainetto pronto a saltargli sulla schiena viene spinta via. La vittoria di La Spezia è la seconda risposta che l’allenatore riceve dai suoi ragazzi in altrettant­i momenti di difficoltà. L’accaniment­o di tenerlo sulla panchina funziona. O almeno funzionerà fino all’anticipo di venerdì sera contro la Salernitan­a. Dopo 23 partite la stagione di Grosso si può spacchetta­re in due fasi.

L’AVVIO Nelle prime 12 partite la squadra ha perso 4 volte. E anche lì l’allenatore è stato vicinissim­o alla sostituzio­ne. Quella prima striscia si era chiusa con la sconfitta pesante per 4-2 a Brescia. Il pareggio successivo, quello contro il Palermo, aveva messo una parola fine alla crisi e messo in moto la seconda fase. Più «stirata» nel tempo dal punto di vista emotivo. Perché nelle successive 11 gare — compresa quella di ieri — il Verona ha perso «solo» il derby contro il Padova per 3-0. In tutto 6 pareggi e 4 vittorie. Ma è stato l’animo con cui è stato affrontato il viaggio a far riflettere la società.

FUTURO Riflession­i che hanno portato a valutare profili diversi. Una settimana fa quello di Serse Cosmi e alla vigilia della gara contro lo Spezia quello di Zdenek Zeman, avvistato a Carpi. Profili diversi. Da una parte un allenatore diretto, dall’altra un francescan­o. Da una parte il calcio «pieno» di sostanza, dall’altro il calcio «pieno» di filosofia. In mezzo alla seconda crisi Grosso si è preso i tre punti contro il collega Pasquale Marino, più vicino al boemo per l’idea di base. Dettare il futuro è affare impossibil­e. A Fabio resta immutata la fiducia nei suoi giocatori e l’amore per il suo lavoro. Solo su questi cardini può incastrare la porta da chiudere in faccia a chi aspetta fuori. L’Hellas è quinto, a 6 punti dalla promozione diretta, sostengono alcuni. L’Hellas gioca in maniera troppo composta, pare imbalsamat­o, ribattono gli altri. Intanto Cosmi e Zeman osservano.

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LAPRESSE Il tecnico Fabio Grosso, 41 anni, primo anno al Verona

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