Bruno, la rinascita «Dopo la Coppa l’altra Civitanova»
●Modena travolta ancora. Il brasiliano racconta la metamorfosi Lube dopo la finale persa con Perugia
Il poker di successi in stagione con Modena consente a Civitanova di dare l’assalto al secondo posto di Trento, piazza d’onore agganciata seppur per una notte. Ma soprattutto di blindare il terzo posto dalla possibile rimonta degli emiliani. Tra i protagonisti di una sfida a senso unico c’è Bruno: il grande ex ha guidato alla perfezione i suoi ad un successo mai in discussione.
Partita senza storia. Se l’aspettava così?
«Abbiamo giocato come ci eravamo detti dopo la Champions vinta a Modena. Lì avevamo studiato il gioco del loro nuovo palleggiatore e abbiamo apportato dei cambiamenti proprio dopo quella sfida. Direi che stavolta siamo andati molto bene al servizio ed a muro, con la conseguente difesa nel nostro campo. In questo modo abbiamo creato tante difficoltà a loro, che hanno sofferto moltissimo».
Un Modena così però forse non se l’aspettava neppure lei.
«Non mi va di entrare nelle loro dinamiche. Certo, vengono da un periodo di difficoltà, da una serie di sconfitte che sicuramente ha inciso psicologicamente sul momento. Non è stato facile poi trovarsi di fronte SPALVIERI/LUBE ● Quinta sconfitta consecutiva per Modena, fra campionato (2) Champions League (2) e Coppa Italia (1). Tutte con ex giocatori di Velasco una Lube così compatta, determinata, che aveva voglia di mostrare il meglio dopo la finale di Coppa Italia».
Come si esce dal brutto colpo incassato a Bologna?
«Dico che quella sconfitta contro Perugia in realtà ha fatto scattare dentro di noi una scintilla. Nel senso che dopo un k.o. così c’è il rischio di disunirsi, oppure la voglia di mostrare di essere vivi, che questa squadra ha dei valori. Ebbene io credo che le risposte che abbiamo dato con Modena vadano in quest’ultima direzione. Civitanova è certamente delusa dalla Coppa, ma è solida, vuole guardare avanti e centrare i prossimi obiettivi».
In questo ha contribuito anche la gestione che De Giorgi?
«L’allenatore ha saputo gestire il dopo Coppa, concedendoci anche un giorno di riposo in più, che è servito ad avere un po’ di relax, ma restando concentrati».
Civitanova aggancia il 2° posto. È quello il vostro obiettivo?
«Sì, ma a questo punto non dipende più solo da noi. C’è Trento davanti. Dobbiamo continuare a guardare a noi stessi, a migliorare, a fare ancora meglio. Perché credo che i margini per migliorare la Lube ci siano . E non sono affatto pochi».
Dove può migliorare la Lube?
«In tutti i fondamentali. Soprattutto nella continuità che dobbiamo riuscire a dare in tutte le fasi di gioco e della partita. Solo una volta che ognuno di noi avrà dato il meglio potremo essere soddisfatti. Ed io ancora non lo sono. Parlo in questo caso di me stesso. Sto trovando gioco e affiatamento con i compagni però il vero Bruno non lo avete ancora visto».
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