La Gazzetta dello Sport

Un colosso di due metri e 138 kg L’aviere Fabbri atterra a 20.69

●Leo, 21 anni, è fiorentino come Andrei, oro olimpico nel peso: «Merito delle bistecche...»

- Andrea Buongiovan­ni INVIATO AD ANCONA

Da 22 anni al coperto (Genova, 11 febbraio 1997) e da oltre 16 all’aperto (Riese Pio X, 22 febbraio 2002): da tanto un italiano non lanciava il peso così lontano. Paolone Dal Soglio, sotto il tetto del Palafiera ligure, scagliò l’attrezzo a 21.01 e nella località trevigiana a 20.86. Ancona, 17 febbraio 2019, edizione numero 50 degli Assoluti indoor: un allievo dell’oggi 48enne carabinier­e spara la palla di ferro a 20.69. È Leonardo Fabbri, 21enne aviere fiorentino di Bagno a Ripoli, gigante di due metri per 138 kg («Misure aggiornate a tre giorni fa»). In sala, in chiave azzurra, meglio di loro, ha fatto solo l’olimpionic­o Alessandro Andrei che, nel 1987, arrivo a 21.54. Altro fiorentino, come Marco Montelatic­i, secondo ex dal grande passato: «Che scuola — sorride Leo — merito delle nostre bistecche... Ho conosciuto Alessandro da cadetto, a una gara del 2012: premiava, che emozione».

IL PERSONAGGI­O Per Fabbri, tecnica rotatoria, è un pomeriggio magico. La serie parla chiaro: 20.46, 20.69, 20.34 e, dopo due nulli, 20.16. Non male per uno che solo il mese scorso, COLOMBO a Vienna, aveva portato il personale a 20.20. Il progresso di altri 49 cm (anche sul proprio record italiano under 23) è enorme. «Oltre all’acuto — dice in attesa dell’antidoping — mi gasa la costanza a certe misure. A cosa attribuisc­o l’esplosione? Al supporto dell’Aeronautic­a, che mi ha arruolato nel giugno 2017 e al fatto che da ottobre, dopo esser cresciuto con Franco Grossi e l’Atletica Firenze Marathon, mi son trasferito a Bologna proprio per farmi seguire da Dal Soglio. Viviamo nella caserma dei Carabinier­i dal lunedì al venerdì e torniamo a casa nei fine settimana. Siamo un bel gruppo: mi alleno con Lorenzo Del Gatto e Andrea Caiaffa, qui terzo e quarto dietro Sebastiano Bianchetti. Paolo, a sua volta rotatore, è da sempre il mio riferiment­o. Ho passato e passo ore a studiare i video dei suoi lanci. Mi sta aiutando tecnicamen­te e fisicament­e. Grazie a lui, pur incrementa­ndo la massa muscolare, sono calato di peso, acquisendo velocità e una maggior torsione nel finale dell’azione». La cosa buffa è che col sistema elettrico in tilt, la rotella per la misurazion­e non andava oltre 20.50: l’attesa del risultato, così, è diventata snervante.

OBIETTIVI Leo, un papà ex velocista, un diploma all’istituto alberghier­o, tifoso della Fiorentina («Vado spesso allo stadio»), cavallo della scuderia BeAdvGroup di Stefano Garavaglia e appassiona­to di cinema e playstatio­n, è fidanzato con Giulia Chenet, 18enne giavellott­ista concittadi­na che di recente, insieme ad azzurre come Cattaneo (ostacoli), Vicenzino (lungo) ed Andreutti (disco), sognando l’Olimpiade invernale, s’è cimentata nel bob: da frenatrice, sarà pilota. «Io — sorride lui — punto agli Euroindoor di Glasgow di inizio marzo: entrare tra i primi otto non è utopia».

 ??  ?? Leonardo Fabbri, 21 anni, di Bagno a Ripoli (Fi): con 20.69 terza misura italiana indoor di sempre
Leonardo Fabbri, 21 anni, di Bagno a Ripoli (Fi): con 20.69 terza misura italiana indoor di sempre

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