Chiellini non molla «Ci giocheremo tutto a Torino»
●Il capitano: «Dovevamo stare più attenti». Bernardeschi: «Ancora 90 minuti»
Le vecchie paure bianconere, i ricordi delle notti europee più nere, l’angoscia di sbattere contro un muro anche a Torino: tutti gli incubi della Signora si sono annuvolati nel giro di 5 minuti sopra al catino ribollente del Wanda. E adesso la Juve, sparita dal campo senza ragione nel secondo tempo, si interroga su ciò che sarà. Sull’impresa necessaria a ribaltare un risultato pesantissimo. Giorgio Chiellini in campo ha fatto a botte con Diego Costa e pure con l’ex compagno Morata, poi fuori ha parlato con la solennità del capitano. Di chi fa autocritica senza mai perdere la speranza: «Gli episodi cambiano le gare, sui piazzati ci hanno punito. Avevamo gestito la partita anche in modo positivo perché sapevamo delle loro qualità. E nel secondo tempo dovevamo stare un po più attenti su quelle situazioni che, poi, determinano le qualificazioni. Però, niente è ancora compromesso, recuperiamo e fra tre settimane vinceremo...». Ok, il calcolo temporale è esatto, e anche lo spirito è giusto, almeno a parole: in campo, però, servirà tutt’altro ritmo. Tutt’altro coraggio.
PSICANALISI Federico Bernardeschi è stata la carta della disperazione. Ha visto i suoi compagni andare a picco in un amen e poi Allegri lo ha spedito in campo al posto di Dybala. A fine partita anche lui non si è sottratto alla seduta di psicanalisi: «Sapevamo delle difficoltà contro una squadra forte. Non è andata come speravamo, fortunatamente c’è il ritorno e possiamo giocarcela in casa, ma senza commettere gli stessi errori». E dove sono arrivati ieri, nell’inferno madrileno? Sulle palle inattive, specialità della casa su cui non sono trovate contromisure: «In settimana quelle situazioni le avevamo preparate molto bene. La partita è diversa, contano i dettagli e ci sono andati a sfavore. Abbiamo preso due gol uguali su rimpalli ripresi. Qualcosa è andato storto per forza, ma i dettagli ci sono andati contro». Alla fine, anche da Berna un urlo in vista del ritorno: «Abbiamo 90 minuti per restare in Champions: pensiamo a quello, a dare tutto quanto abbiamo dentro». Basteranno per scacciare gli incubi del Wanda?