Senza Suso c’è un tridente da completare Borini o Castillejo, ma Cutrone spinge
●Lo spagnolo è squalificato, Gattuso valuta le due opzioni. Patrick esterno? Scelta motivazionale
Da un lato non è un notizia così pessima, perché un turno di riposo dopo i problemi con la pubalgia non gli farà male. Dall’altro, l’assenza di Suso – fermato dal giudice sportivo – domani sera con l’Empoli costringe Gattuso a rivedere l’impianto del tridente. Intanto, partiamo dalle certezze: a meno che oggi il tecnico rossonero non si svegli con una folgorazione improvvisa, il sistema di gioco non cambierà. Qualcuno ha accarezzato l’idea di un ritorno – almeno per questa partita – al 44-2 impiegato più di una volta per far coesistere Higuain e Cutrone, ma Rino non derogherà – non dall’inizio, almeno – dal 4-3-3 che nelle ultime settimane ha dato certezze e soddisfazioni.
SCELTE C’è infatti chi sarebbe AP EPA (legittimamente) molto curioso di vedere all’opera insieme Piatek e Cutrone ma per Gattuso, in un momento della stagione cruciale, più che gli esperimenti contano i punti. E in questo momento è molto complicato pensare di rinunciare a Piatek, inserendo il compagno al suo posto. Dirottare Patrick in fascia è un’opzione già utilizzata, ma resta comunque una forzatura. Gattuso dovrà decidere se fare una scelta «psicologica», offrendo a Cutrone una confortante dose di fiducia, oppure tecnica. In quest’ultimo caso, che appare il più probabile, sarà ballottaggio fra Borini e Castillejo, con il primo che parrebbe partire in leggero vantaggio. Le decisioni arriveranno oggi e il tridente con cui Piatek dovrà colpire ancora, prenderà forma.