Toro, un tesoretto in giro per l’Europa
● Rennes verso il riscatto di Niang, Besiktas e Aek di Ljajic e Boyé. Cresce il valore di Bonifazi e Lyanco
C’è uno spread tutto granata che ha degli indici proiettati verso l’alto. È quello dei tanti giocatori in giro per l’Europa in prestito, con formule più o meno differenti, ma uniti da un unico denominatore: per tutti, o quasi, la valorizzazione è stata in questi mesi netta, costante, evidente. Una decina i «big», ventotto i giovani prodotti dal settore giovanile che stanno facendo le ossa tra Serie B e Serie C: in questa nutrita e ricca pattuglia torinista c’è chi in estate potrebbe rientrare alla base, e chi invece avrà un destino altrove, rappresentando comunque un valore aggiunto in termini patrimoniale per rendere il Toro del futuro sempre più competitivo. Perché potrebbero essere pedine di scambio per raggiungere gli eventuali obiettivi estivi, o potranno fornire nuove risorse al club attraverso i riscatti dei loro prestiti per rendere la rosa ancora più forte. È il corollario del «modello Torino», che in questi anni si è sviluppato sul rafforzamento della prima squadra e nella ricerca di giovani talenti.
NUOVA VITA NIANG L’aria francese gli ha fatto bene, e da qualche mese M’Baye Niang non è più quell’attaccante un po’ incompiuto che aveva lasciato ombre in Serie A: al Rennes ha iniziato una nuova vita, collezionando finora un bottino di trentatré presenze, ma soprattutto ritrovando il feeling con il gol. Otto dall’inizio della stagione, sei da gennaio. Perché è con il nuovo anno che Niang ha svoltato diventando un po’ alla volta un giocatore sempre più importante per il Rennes. Ha premiato la sua scelta di rientrare in Francia, come aveva richiesto in estate per avvicinarsi alla famiglia, rifiutando a gennaio la Cina e qualche proposta tra Bundesliga e Serie A. In Ligue 1 ha ritrovato il sorriso e la decisione del Rennes di esercitarne la clausola per il diritto di riscatto, fissato a quindici milioni, sarà solo una questione di tempo. Arriverà. Dove giocherà il prossimo anno è difficile dirlo ora, con il Marsiglia e un paio di club di Premier che lo seguono con attenzione.
FANTASIA AL POTERE Si sono imposti Adem Ljajic e Lucas Boyé, rispettivamente al Besiktas e all’Aek Atene. Per il genietto serbo (24 presenze, 5 gol e 7 assist) scatterà l’obbligo di riscatto pattuito a 6,5 milioni se si realizzeranno due con
LA CHIAVE Una decina i big, 28 i giovani in prestito: stagione positiva per molti granata in tour
Funziona il «modello Torino»: tanti talenti maturati nell’ottica della prima squadra
dizioni: i diciassette gettoni in campionato (già fatti), e il Besiktas che terminerà la stagione almeno al terzo posto nella liga turca. L’argentino Boyé ha colpito favorevolmente i dirigenti dell’Aek nelle 28 presenze (4 in Champions), con 3 gol e 2 assist. L’attaccante è in prestito, ma l’Aek ha un diritto di riscatto a 7,5 milioni. Orientamento: in Grecia potrebbe restarci ancora a lungo.
CHE CRESCITA Chi rappresenterà il futuro del Toro sono i difensori Bonifazi e Lyanco: la loro crescita nel giro in prestito alla Spal (di Bonifazi) e al Bologna (da gennaio di Lyanco) non sta sfuggendo a Mazzarri. Bonifazi si è rilanciato alla grande, divenendo il titolare con Semplici dal 9 dicembre ritrovando anche l’Under 21. Lyanco in un paio di mesi è diventato un perno per il Bologna di Mihajlovic nella corsa salvezza: naturalmente le loro valutazioni stanno lievitando (sono per tutti e due intorno ai dieci milioni), ed entrambi sono in prestito secco. Saranno due pedine di valore che in estate potranno portare qualità e affidabilità nella già forte difesa di Mazzarri. Sulla buona strada sono anche gli attaccanti Simone Edera (da tre mesi al Bologna) e il portiere Vanja Milinkovic Savic (all’Ascoli): entrambi stanno ritrovando minuti, continuità e serenità.
SOGNANDO BORMIO Tra i ventotto giovani in prestito cresciuti nel settore giovanile, ce ne sono almeno cinque o sei autorizzati a sognare di entrare nell’elenco dei convocati per il prossimo ritiro di Bormio. A partire dal difensore Alessandro Buongiorno, 19 anni, che al Carpi in Serie B ha messo insieme 1082’ in campo. Nazionale Under 20, è uno dei «granatini» di maggiore prospettiva e qualità. Stagione d’oro pure per la mezzala Jacopo Segre (22 anni), 21 presenze e 3 gol al Venezia in Serie B: per lui il Toro progetta l’allungamento del contratto fino al 2022 (scade al ‘20), un segnale che nel futuro granata ci sarà un posto per lui. Alla porta bussano dalla C il portiere Cucchietti (21 anni, all’Alessandria), l’attaccante De Luca (20 anni, 8 gol con l’Alessandria), il terzino sinistro Giraudo (20 anni, alla Ternana), il centrocampista Oukkhada (20 anni, all’Albissola e U23 del Marocco) e la punta Candellone (21 anni, 11 gol con il Pordenone). Tutti in rampa di lancio, qualcuno lo rivedremo a Bormio. Sì, il modello Torino funziona.
IN COPERTINA Bonifazi ha ritrovato l’Under 21: con Lyanco prenota la difesa del domani
Buongiorno e Segre i prodotti del vivaio che potrebbero rientrare a Bormio