Aina, si va verso il ricorso E si ferma: niente Nigeria
●Si punta a ridurre a 2 giornate lo stop. Salta la nazionale per un problema ai muscoli addominali
Il ricorso ci sarà, ma non c’è alcuna fretta di avviare subito la pratica. La sosta del campionato si presenta come un alleato prezioso per il Torino, che intende studiare a fondo il caso nato dopo la squalifica di tre giornate inflitta a «Ola» Aina, stabilita martedì dal giudice sportivo. Il club sta valutando con molta attenzione tutte le variabili e le discriminanti della situazione, e nel giro di qualche giorno (probabilmente anche per l’inizio della prossima settimana) depositerà il ricorso per ottenere uno sconto sulla sanzione.
QUALE INTIMIDAZIONE? Tutto, o quasi, ruoterà intorno al concetto di «atteggiamento intimidatorio», che Aina avrebbe avuto verso l’arbitro Mariani dopo aver preso il cartellino giallo, come lo stesso direttore di gara ha evidenziato nel suo referto presentato al giudice sportivo Mastrandrea. È proprio questa presunta intimidazione ad aver fatto lievitare la squalifica da due giornate (come sarebbe stato normale, visto che una giornata è scattata per il cumulo di ammonizioni e la seconda sarebbe stata giusta per il rosso diretto) a tre turni. Riguardando le immagini, non sembra emergere questo atteggiamento intimidatorio verso Mariani da parte del nigeriano. Che, anzi, dopo l’espulsione si incammina immediatamente verso gli spogliatoi senza fare alcuna sceneggiata. Risulta pure difficile pensare che Aina abbia potuto dire qualche parolina sgradita, dal momento che non parla per nulla l’italiano.
L’INFORTUNIO Intanto, da ieri proprio Aina si è fermato a causa del riacutizzarsi di un affaticamento muscolare al retto addominale, avvertito per la prima volta durante il riscaldamento di Torino-Chievo quando Mazzarri fu costretto a cambiare l’undici titolare in corsa inserendo Ansaldi al suo posto. Ieri pomeriggio, alla ripresa al Filadelfia, non si è allenato, svolgendo solo terapie, e lo staff medico del Toro diretto dal dottore Rudi Tavana ha concordato con i colleghi della Nigeria di fargli saltare questo giro di partite (due, contro Seychelles ed Egitto). Di per sé l’affaticamento non è nulla di grave, ma il Toro resta prudente e ha optato per il riposo per evitare l’insorgere di complicazioni. Senza Aina sono sei i granata in nazionale: Sirigu e Izzo (Italia), Parigini (Under 21), Damascan (Moldavia), Rincon (Venezuela) e Lukic (Serbia).
SABATO E DOMENICA Ieri gli allenamenti sono ripresi: il Toro lavorerà tutti i giorni, anche sabato e domenica, dopo le 72 ore di vacanza post-Bologna.