Samp agli americani: trattativa nel vivo I tifosi tutti per Vialli
●Parti più vicine, incontri decisivi già dalla prossima settimana Mantovani spinge: «Cosa c’è di meglio di Gianluca presidente?»
«Smentire è inutile», sostiene Massimo Ferrero a chi gli chiede conto della trattiva con gli americani del fondo York Capital che vorrebbero riportare Gianluca Vialli alla guida della Sampdoria. Considerati la delicatezza della materia e il precario equilibrio in cui si barcamenano questo genere di trattative prima di raggiungere il closing, smentire potrebbe rivelarsi perfino dannoso.
PREZZO E TEMPI La trattativa per la cessione del pacchetto azionario della Sampdoria è viva e vegeta, procede ormai da tempo e negli ultimi giorni ha subito un’accelerazione, se decisiva lo stabiliranno le prossime evoluzioni. Le parti si sono prese il weekend di pausa. Dalla prossima settimana, il manager Federico Oliva, direttore per l’Europa del fondo York, e l’avvocato Antonio Romei, vicepresidente della Samp, riprenderanno i contatti e si rivedranno a Londra. Si tratta sul prezzo: 150 milioni la richiesta di Ferrero, 80 la prima proposta del fondo americano, 110-120 la cifra che potrebbe mettere tutti d’accordo. Va raggiunta un’intesa anche sui tempi, perché Ferrero non vorrebbe vendere prima dell’inaugurazione del nuovo centro tecnico di Bogliasco. I lavori dovrebbero concludersi entro l’estate, la cerimonia svolgersi in concomitanza con l’avvio della prossima stagione. Tempi che rischiano di essere troppo lunghi anche rispetto alle esigenze del patron blucerchiato di fare cassa per fronteggiare le difficoltà del suo gruppo. Non è un caso che parallelamente alla trattativa per la cessione del club, Ferrero ne stia intavolando un’altra per la vendita delle aziende cinematografiche: la sostanza è che o se ne libera o ci immette denaro.
IL TIFO Vialli aspetta l’evoluzione della trattativa. Ieri ha accettato la proposta della Figc di diventare uno degli ambasciatori di Euro 2020, mentre tiene in stand by quella ben più impegnativa di entrare nello staff dell’amico Mancini col ruolo di capo delegazione. La prima scelta per Vialli è il ritorno alla Sampdoria. Il nome dell’ex attaccante da un mese compare tra gli amministratori della Sunrise Sports Limited,
ENRICO MANTOVANI SU VIALLI PRESIDENTE
la «scatola» inglese che gli americani sfrutterebbero per rilevare la Samp. Un indizio in più per immaginare un ritorno a Genova di Vialli. La famiglia Mantovani fa dichiaratamente il tifo per il buon esito della trattativa. Ieri Enrico si è esposto ai microfoni di Radio 24.
«Chi ha conosciuto Vialli sa che era già da giocatore un uomo di un altro livello, una forza importante nello spogliatoio – dichiara –. Ho incontrato Vialli di recente a Milano, sta bene, ci siamo scambiati qualche mail e so che qualcosa c’è. Non credo che si farebbe coinvolgere se non ci fosse qualcosa di serio». Vialli come presidente è un sogno per tutti i tifosi blucerchiati: «È difficile pensare a qualcosa di meglio – ammette il figlio dell’indimenticato Paolo Mantovani –. Quello che ha fatto mio padre per la Sampdoria è qualcosa di pazzesco, indimenticabile. La famiglia Mantovani di nuovo nella Sampdoria? Mai dire mai, ma se davvero dovesse arrivare Vialli saremmo in ottime mani e potremmo dormire sogni tranquilli, anche se va dato merito a Ferrero per la sua gestione della Samp: ha fatto bene dal punto di vista sportivo e aziendale».
HO INCONTRATO VIALLI DI RECENTE, SO CHE QUALCOSA DI VERO C’È
NON SI FAREBBE COINVOLGERE SE NON FOSSE UNA COSA SERIA