La Gazzetta dello Sport

Samp agli americani: trattativa nel vivo I tifosi tutti per Vialli

●Parti più vicine, incontri decisivi già dalla prossima settimana Mantovani spinge: «Cosa c’è di meglio di Gianluca presidente?»

- Alessandro Catapano

«Smentire è inutile», sostiene Massimo Ferrero a chi gli chiede conto della trattiva con gli americani del fondo York Capital che vorrebbero riportare Gianluca Vialli alla guida della Sampdoria. Considerat­i la delicatezz­a della materia e il precario equilibrio in cui si barcamenan­o questo genere di trattative prima di raggiunger­e il closing, smentire potrebbe rivelarsi perfino dannoso.

PREZZO E TEMPI La trattativa per la cessione del pacchetto azionario della Sampdoria è viva e vegeta, procede ormai da tempo e negli ultimi giorni ha subito un’accelerazi­one, se decisiva lo stabiliran­no le prossime evoluzioni. Le parti si sono prese il weekend di pausa. Dalla prossima settimana, il manager Federico Oliva, direttore per l’Europa del fondo York, e l’avvocato Antonio Romei, vicepresid­ente della Samp, riprendera­nno i contatti e si rivedranno a Londra. Si tratta sul prezzo: 150 milioni la richiesta di Ferrero, 80 la prima proposta del fondo americano, 110-120 la cifra che potrebbe mettere tutti d’accordo. Va raggiunta un’intesa anche sui tempi, perché Ferrero non vorrebbe vendere prima dell’inaugurazi­one del nuovo centro tecnico di Bogliasco. I lavori dovrebbero concluders­i entro l’estate, la cerimonia svolgersi in concomitan­za con l’avvio della prossima stagione. Tempi che rischiano di essere troppo lunghi anche rispetto alle esigenze del patron blucerchia­to di fare cassa per fronteggia­re le difficoltà del suo gruppo. Non è un caso che parallelam­ente alla trattativa per la cessione del club, Ferrero ne stia intavoland­o un’altra per la vendita delle aziende cinematogr­afiche: la sostanza è che o se ne libera o ci immette denaro.

IL TIFO Vialli aspetta l’evoluzione della trattativa. Ieri ha accettato la proposta della Figc di diventare uno degli ambasciato­ri di Euro 2020, mentre tiene in stand by quella ben più impegnativ­a di entrare nello staff dell’amico Mancini col ruolo di capo delegazion­e. La prima scelta per Vialli è il ritorno alla Sampdoria. Il nome dell’ex attaccante da un mese compare tra gli amministra­tori della Sunrise Sports Limited,

ENRICO MANTOVANI SU VIALLI PRESIDENTE

la «scatola» inglese che gli americani sfruttereb­bero per rilevare la Samp. Un indizio in più per immaginare un ritorno a Genova di Vialli. La famiglia Mantovani fa dichiarata­mente il tifo per il buon esito della trattativa. Ieri Enrico si è esposto ai microfoni di Radio 24.

«Chi ha conosciuto Vialli sa che era già da giocatore un uomo di un altro livello, una forza importante nello spogliatoi­o – dichiara –. Ho incontrato Vialli di recente a Milano, sta bene, ci siamo scambiati qualche mail e so che qualcosa c’è. Non credo che si farebbe coinvolger­e se non ci fosse qualcosa di serio». Vialli come presidente è un sogno per tutti i tifosi blucerchia­ti: «È difficile pensare a qualcosa di meglio – ammette il figlio dell’indimentic­ato Paolo Mantovani –. Quello che ha fatto mio padre per la Sampdoria è qualcosa di pazzesco, indimentic­abile. La famiglia Mantovani di nuovo nella Sampdoria? Mai dire mai, ma se davvero dovesse arrivare Vialli saremmo in ottime mani e potremmo dormire sogni tranquilli, anche se va dato merito a Ferrero per la sua gestione della Samp: ha fatto bene dal punto di vista sportivo e aziendale».

HO INCONTRATO VIALLI DI RECENTE, SO CHE QUALCOSA DI VERO C’È

NON SI FAREBBE COINVOLGER­E SE NON FOSSE UNA COSA SERIA

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ANSA-EPA Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, 67 anni, e l’ex attaccante Gianluca Vialli, 54
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