La Gazzetta dello Sport

Ternana, l’ultima tegola

●Patron Bandecchi spiazza tutti: club in vendita. «Gli sputi dei tifosi oltre ogni limite». Ansia sul futuro

- Massimo Laureti

La Ternana è ufficialme­nte in vendita. Sembrava una decisione presa di pancia, domenica subito dopo la rovinosa sconfitta interna con l’Imolese. Ma Stefano Bandecchi, patron e da qualche tempo anche presidente della Ternana lo ha riconferma­to ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale però lui non ha partecipat­o. C’erano l’avvocato Massimo Proietti e il vice presidente Paolo Tagliavent­o incaricati di valutare le eventuali offerte che perverrann­o. Il patron, attraverso il proprio ufficio stampa, ha trasmesso un messaggio nel quale ribadisce che il confronto di domenica con alcuni tifosi, gli sputi ricevuti, lo hanno indotto a mollare. «E’ come se mi avessero sparato addosso, siamo a un livello che va fuori da qualsiasi limite naturale». ha detto Bandecchi, deciso a lasciare dopo due soli anni di presenza a Terni. Un’esperienza che a livello sportivo non gli ha regalato le soddisfazi­oni che si aspettava: retrocesso dalla Serie B alla Serie

C nella passata stagione e in questa, che doveva essere quella del rilancio, la Ternana partita tra le maggiori favorite per la promozione si ritrova a lottare per evitare la retrocessi­one.

FALLIMENTO La Ternana targata Unicusano ha fallito e Stefano Bandecchi, dopo aver cambiato in due stagioni cinque allenatori, tre d.s. e due presidenti l’ha messa sul mercato. Non una novità. Perché la storia del club, la prima squadra umbra a salire in Serie A (197273) con il gioco corto di Corrado Viciani prima e due anni dopo con Enzo Riccomini, ha pure subito l’onta di due fallimenti, sfiorato due volte la A prima di ripiombare in B poi in C1 quindi in C2 risalendo grazie al ripescaggi­o. Dopo la lunga gestione Longarini la palla è passata a Stefano Bandecchi che ha lottato a lungo per riavere la B nella triste estate calcistica delle regole cambiate in corso d’opera e che adesso aspetta l’esito della richiesta di risarcimen­to (18 milioni) in discussion­e al Tar del Lazio il prossimo 26 marzo.

FUTURO REBUS Ora il futuro del club dipenderà dalla permanenza nella categoria e dalle eventuali offerte che arriverann­o sul tavolo di Bandecchi che solo qualche giorno fa aveva dichiarato di averne rifiutate un paio. Voleva restare alla Ternana. Anche la settimana scorsa aveva chiesto al sindaco Leonardo Latini la disponibil­ità a cedergli lo stadio Liberati. Poi, improvviso, il cambio di rotta. Lui ha garantito di rispettare gli impegni e lavorare per chiudere al meglio la stagione. Ma cosa succederà se non ci saranno acquirenti? La domanda è rimasta sospesa in aria. Bandecchi non c’era per poter rispondere.

In due stagioni cambiati 5 tecnici, 3 d.s. e 2 presidenti Domenica confronto aspro con la gente e la scelta di mollare

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