Dall’epopea McLaren con Senna e Prost al digiuno di podi interrotto dopo 11 anni
●Il 3° posto di Max è il miglior risultato dei motori giapponesi dal 2008 e riscatta campionati difficili
All’esordio sulla Red Bull i motori Honda hanno interrotto un’astinenza di podi in Formula 1 che durava da quasi 11 anni: l’ultima soddisfazione era infatti stato il 3° posto di Rubens Barrichello al GP di Gran Bretagna del 2008 con motore e telaio della Casa giapponese. Un risultato sempre sfumato durante il triennio 2015-2017 con la McLaren: il secondo matrimonio con il team di Woking non ha riservato le grandi gioie che vi erano state dal 1988 al 1992, quando le McLaren-Honda conquistarono 44 vittorie, 53 pole, 91 podi e 8 titoli iridati.
PODI Il 3° posto di Max Verstappen rappresenta il 175° podio di un motore Honda in F.1: meglio hanno fatto solo i Mercedes, i Renault, i Ford Cosworth e gli inarrivabili Ferrari che guardano tutti dall’alto in basso con 757 podi. In 9 occasioni i podi dei motori Honda sono arrivati con il team omonimo, incluso il primo in assoluto: Richie Ginther riuscì a vincere il GP Messico del 1965 guidando la Honda RA272 spinta da un motore V12 da un litro e mezzo disposto trasversalmente che assicurava 230 cavalli.
FORNITORE Nel 1983, dopo un’assenza di tre lustri, la Honda divenne partner della Spirit, offrendo per la prima volta il proprio motore a un team terzo. Il primo podio con un telaio non Honda arrivò nel 1984 al GP del Brasile, con Keke Rosberg 2° sulla Williams dotata del motore Honda V6 turbo da 1,5 litri caratterizzato da un rapporto alesaggio/corsa esasperato. Degli 11 team che hanno utilizzato i motori Honda, 7 hanno conquistato almeno un podio: alle spalle della McLaren c’è la Williams con 47 podi, poi BAR (15), Lotus (11), la stessa Honda (9) e Red Bull e Tyrrell con uno a testa. Quattordici sono invece i piloti saliti sul podio con propulsore Honda: l’incontrastato dominatore è Ayrton Senna con 56 podi, poi Alain Prost con 25, Nelson Piquet con 24, Nigel Mansell con 19, Gerhard Berger con 18 e Jenson Button con 15. Un podio ottenne pure Stefano Modena, 2° al GP Canada del 1991 con la Tyrrell e il motore Honda che l’anno prima era usato dalla McLaren.