La nostra Europa Leon: «Che bello trovare Kazan Vogliamo tutto»
●Perugia batte Chaumont, è in semifinale di Champions Ora sfida ai campioni in carica, ex squadra del bomber
Èla festa di Perugia, ma soprattutto è l’ulteriore consacrazione di Wilfredo Leon. L’asso cubano sarà protagonista per la quinta volta di fila nelle semifinali di Champions League. Lui (contro lo Chaumont ha chiuso con 16 punti di cui 5 ace ed un muro, con il 53%in attacco) che con la maglia dello Zenit Kazan ha conquistato le ultime 4 edizioni, ora troverà in semifinale proprio la sua ex squadra. «Per me sarà un grosso stimolo giocare contro il mio passato – ha ammesso il campione di Perugia – anche se io in testa ho solo il fatto che voglio vincere. Il mio obiettivo è di riuscire a vincere. Farò di tutto per batterli in casa nostra e anche in trasferta».
Kazan è la più forte?
«Così dicono in molti, ma io oggi sono ancor più convinto che la squadra più forte è Perugia. Per arrivare alla semifinale Kazan ha sofferto più del dovuto nella gara di ritorno, ma il fatto che erano sotto di due set certamente gli avrà fatto capire che per ottenere i risultati bisogna stare concentrati in ogni circostanza, anche se hanno eliminato una rivale che si è rivelata molto forte, pur se nel campionato polacco non sta andando bene».
Per la Sir è stato sin troppo facile centrare la qualificazione in semifinale…
«All’andata non eravamo stati brillanti e non avevamo giocato al meglio delle nostre possibilità. Ma perché questa è la pallavolo e non sempre si può giocare al massimo. Può capitare a tutte le squadre. Nel ritorno abbiamo dimostrato che se riusciamo ad essere così incisivi in battuta come sappiamo fare e riusciamo a sfruttare il muro possiamo battere chiunque».
Quale è la forma di Perugia?
«Siamo in una buona condizione e il modo in cui abbiamo battuto lo Chaumont è stata una conferma. Abbiamo offerto un rendimento importante in tutti i fondamentali, anche se non dobbiamo avere cali di tensione e giocare sempre per vincere, come sarà anche domenica in campionato contro Milano. Abbiamo la giusta mentalità e tanta voglia di vincere e questo lo si vede non solo nelle partite, ma soprattutto negli allenamenti».
Che valore ha per la Sir il fatto di aver vinto la regular season?
«Se andiamo a vedere come lo scorso anno Perugia ha conquistato lo scudetto, vincendo le gare in casa e perdendo quelle in trasferta, si può pensare che sia un traguardo fondamentale, ma io non sono d’accordo. È importante aver chiuso al primo posto, ma se vuoi vincere il titolo, come vogliamo fare noi, dobbiamo avere la mentalità di provare a vincere tutte le gare. Ovunque».
Intanto ha cancellato il record di Juantorena (67) di ace in campionato...
«Non avevo in testa di centrare il record (89, n.d.r.), ma sono contento di averlo battuto: significa che ho avuto un buon rendimento anche se continuerò a lavorare per migliorarmi».
È in lizza per vincere il Trofeo Gazzetta a pari con Kovacevic…
«Con sincerità, dico che non è un mio obiettivo: in testa ho solo la voglia di dare il mio contributo per vincere lo scudetto e la Champions con Perugia, ma se alla fine vincerò io sarò ovviamente contento, perché è un premio importante».