Lecce, 7 gol e terzo posto Ascoli: scuse e subito ritiro
●Al 31’ pugliesi sul 5-0, poco dopo i tifosi marchigiani se ne vanno Doppiette per Tabanelli e Mancosu. La Serie A ora dista solo un punto
Benvenuti sulla giostra del gol, c’è posto per tutti. Con la vittoria roboante sull’Ascoli, nel recupero della partita sospesa e rinviata il primo febbraio per il grave incidente a Manuel Scavone, il Lecce sorpassa il Verona e balza al terzo posto in classifica, a un punto dal Palermo e a due dal Brescia. La squadra di Liverani realizza un clamoroso 7-0 (doppiette di Tabanelli e Mancosu, reti di Petriccione, La Mantia e, su rigore, Falco), dà spettacolo, approfittando della serata da incubo vissuta dalla pattuglia di Vivarini, praticamente non pervenuta al «Via del Mare», quasi fosse rimasta inchiodata su quel match sospeso. Una mortificazione che i tifosi bianconeri (quasi 200) sopportano sino al 35’: sul 5-0, infatti, arrotolano gli striscioni e abbandonano il settore ospiti, uscendo dallo stadio. La società, al termine dell’incontro, ha chiesto scusa a tutti i sostenitori ascolani spedendo in ritiro immediato la squadra a tempo indeterminato.
PREMI E SCELTE Prima della gara, Balata, presidente della Lega B, ha consegnato due targhe alle società, a Sticchi Damiani (numero uno del club salentino) e a Lovato (d.g. del sodalizio marchigiano), davanti a un emozionatissimo Scavone, che continua il suo graduale recupero. Liverani conferma la formazione iniziale schierata a Crotone, con Tabanelli sulla linea di centrocampo: Mancosu è il trequartista, a supporto di Falco e La Mantia. Soltanto due cambi nell’Ascoli rispetto alla sfida di Verona: al posto dello squalificato Laverone, gioca Andreoni come esterno difensivo destro e Cavion sostituisce Frattesi, impegnato con la nazionale Under 20.
TRAVOLGENTE Appena cominciato (gioco ripreso dal quarto secondo, come da sospensione), l’incontro finisce per l’Ascoli, bucato al 4’ da Tabanelli, che nell’esultanza abbassa il pantaloncino ed esibisce la scritta «Show time» sulla mutanda, come uno spot di presentazione sullo straordinario evento che verrà. Il Lecce è travolgente, nasconde la palla agli avversari, mai reattivi, incapaci di effettuare tre passaggi di fila. Al 31’ i giallorossi sono già sul 5-0, per i gol firmati da Petriccione, La Mantia, Mancosu e Falco, su rigore (fallo di Brosco su La Mantia). Vivarini assiste impotente alla disfatta della sua creatura. Mancosu e compagni non si fermano e nella ripresa continuano a dilagare, realizzando altre due reti, con Tabanelli e Mancosu. Lassù i ragazzi di Liverani possono davvero sognare.