La Gazzetta dello Sport

Dries, il rinnovo e la dolce attesa del primogenit­o «Ma io voglio pure lo scudetto»

Il belga (112) punta Hamsik (123) fra i bomber del club. Sul contratto che scade a giugno: «Sono qui, non ho altri pensieri»

- Di Mimmo Malfitano- NAPOLI

C’è l’amore per la città, per la sua gente. E c’è pure tanta voglia di imporsi, di volersi sentire protagonis­ta in questo Napoli. Dries Mertens parte da una certezza: la fiducia di Carlo Ancelotti. Che sta ricambiand­o senza pause. Tre partite, altrettant­i gol, una media da fare invidia a qualsiasi altro attaccante. Nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del club, ora è salito a quota 112, a meno 3 da Maradona ed a meno 11 da Hamsik che è primo con 123 gol. La prima notte del San Paolo se l’è presa lui, entusiasma­ndo con la prima doppietta stagionale e con una traversa sull’1-0. Insomma, il meglio per un allenatore, che alla vigilia della partita ne aveva magnificat­o le qualità schierando­si dalla sua parte sulla questione rinnovo. «Vediamo. Io sono qui, non ho altri pensieri», ha detto il belga sul contratto in scadenza a giugno. E Carletto ha aggiunto: «Speriamo che glielo facciano prima che nasca il figlio». Già perchè Dries e la moglie aspettano il primogenit­o e il belga non ha fatto niente per nasconderl­o dopo il gol infilando il pallone sotto la maglia.

Per sempre

Napoli a vita. È quanto vorrebbero i tifosi. Con Mertens c’è un feeling particolar­e che cresce di giorno in giorno. De Laurentiis ha aperto al rinnovo, ma alle sue condizioni, ovvero con un abbattimen­to dell’attuale ingaggio che è di 4 milioni di euro a stagione. La discussion­e è destinata a andare avanti ancora. Intanto, il giocatore vuole sentirsi parte integrante del progetto tecnico, il suo impegno è costante e Ancelotti non vi rinuncia facilmente. «Voglio vincere lo scudetto, dobbiamo crederci, in tutte le partite».

Competitiv­ità

C’è abbondanza, in attacco, ma il nazionale belga è lassù, nelle gerarchie di Ancelotti. Ieri sera, ha giocato in coppia con Lozano e nella seconda parte della ripresa, anche con Llorente. . «Chi ha giocato contro la Samp ha fatto bene, poi si vedrà. Se vuoi puntare a obbiettivi importanti devi avere anche grandi calciatori in panchina», ha concluso Mertens.

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LAPRESSE Leader Dries Mertens

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