La Gazzetta dello Sport

L’sms di Mihajlovic «Siate disperati ma con qualità...»

Prima di campionato senza Sinisa in panchina. Ai giocatori lui manda un messaggio chiaro: «Ogni pallone può fare la storia»

- Di Matteo Dalla Vite INVIATO A CASTELDEBO­LE (BO)

Il neologismo è tratto. «Sinisa ha detto a tutti noi tante cose. Ma un messaggio in particolar­e l’ha sottolinea­to: che dovremo essere... disperati». E’ un amarcord insomma, un tornare con la macchina del tempo agli ultimi 4 mesi di un campionato fa: quando la B era dietro l’angolo e ogni pallone era «come fosse l’ultimo, quando ogni momento - continua Emilio De Leo, tattico di Mihajlovic - era da sfruttare per fare qualcosa di buono, per portare la partita dalla tua parte. Ecco, noi dovremo essere disperati con... qualità, non in senso negativo, quindi anche con la solita intraprend­enza e l’assunzione dei rischi che ci ha sempre caratteriz­zati». Un Bologna sinisiano: e lo dovrà essere ancora di più perché da quando c’è il Bologna United, beh, oggi sarà la prima di campionato in cui Sinisa non sarà in panchina.

Bani e Palacio

Sinisa agirà da remoto, come successo nelle amichevoli e anche in Coppa Italia a Pisa: una telefonata unica di 90’ più recupero col video-analyst Baldi che a sua volta è in collegamen­to con la panchina, quindi il vice Miroslav Tanjga ed Emilio De Leo. «Se al posto di Danilo giocherà Bani - dice Tanjga -? Al momento quello è l’indirizzo. E sì, l’idea è che Palacio faccia il Falso-nove». Tanjga si vede che è compagno da una vita di Sinisa: ha le sue pause e il modo diretto di dire le cose. «Se mi aspettavo 4 punti nelle prime due giornate? Beh, onestament­e me ne aspettavo sei». Appunto.

Nessuna paura, video e 2002

Con un interprete al fianco, Tanjga si esprime in tedesco e ogni tanto sorride. «Il fatto che non ci sia Sinisa non deve essere visto come un dilemma, oltre al fatto che i ragazzi ci sono stati abituati durante alcune partite: perché quello che conta è la mentalità di questa squadra, quella costruita l’anno scorso e che deve portarti a giocare in un certo modo con una squadra apparentem­ente inferiore o superiore. Quindi, nessuna paura: anche perché a livello di produttivi­tà non cambia e non deve cambiare nulla: Sinisa è sempre con noi». Dopo aver presenziat­o a Verona («Non aveva altro in testa che quella promessa fatta alla squadra» hanno detto le figlie Viktorija e Virginia a Verissimo) e contro la Spal al Dall’Ara, Mihajlovic oggi vedrà la gara su un monitor collegato direttamen­te col Rigamonti. In caso di vittoria, il Bologna eguagliere­bbe la partenza sprint del 2002 quando, con Guidolin in panca, furono 7 punti nelle prime 3 gare. «Ma il Brescia è organizzat­o, corto, certamente Romulo è un valore aggiunto e Donnarumma è scaltro» dice De Leo. Tutto ciò che può moltiplica­re quella disperazio­ne qualitativ­a.

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